STORIA DI ORDINARIA INGIUSTIZIA

La storia assurda del Maresciallo Lo Zito è in continua evoluzione e si cerca di aggiornarla continuamente.. i Provvedimenti dciplinari aumentano così come i Trasferimenti.. Il Blog contiene numerosissimi articoli e documenti scaricabili a prova dei fatti che vengono denunciati.. basta sfogliare le numerose pagine per rendersi cono...
BUONA LETTURA

lunedì 6 giugno 2011

L’AFFARE CROCE ROTTA.....

Il Dir. Gen. CRI  Patrizia Ravaioli
ll direttore generale della Croce Rossa italiana dovrà coprire i buchi del 118 siciliano. Il 26 maggio scorso, con ordinanza commissariale, la Croce Rossa ha deciso di mettere una piccola toppa su un triste capitolo siciliano. Saranno erogati 20 milioni di euro per coprire una parte dei debiti della SI.S.E., la società che gestisce il 118 isolano. Attenzione però, nella stessa ordinanza, la Cri ordina al Direttore Generale di procedere con la contestazione alla Regione Siciliana di tutti i crediti vantati dalla Croce Rossa Italiana nel quadro della vicenda Si.S.E. nonché di attivare tutte le opportune azioni di responsabilità – in sede civile, penale e contabile – nei confronti degli amministratori SI.S.E e di tutti coloro che si sono resi eventualmente responsabili di danni erariali nei confronti della CRI.

 La Si.S.E., unica in Italia, è un esperimento tutto siciliano, fondata nel 1998 allo scopo di fare gli affari che la Croce Rossa non poteva naturalmente fare, perché Ente di diritto pubblico NON ECONOMICO. Intorno ad essa nasce lo scandalo che vede coinvolto l’ex governatore Cuffaro e l’ex assessore regionale dell’Mpa Giovanni Pistorio, che tra il 2005 ed il 2006, al tempo delle elezioni aumentarono in modo esponenziale il numero di stipendiati della Cri, in cambio evidentemente dei voti. 
Il Commissario ROCCA
Cuffaro e Pistorio sono stati chiamati in giudizio dalla Corte dei Conti per un danno erariale valutato in 37 milioni di euro. Poi arriva Lombardo, e lui che fà? Visto che la Si.S.E. è in liquidazione, decide di costituire una nuova società, la Seus,  e di assumere in seno ad essa i 3.000 precari della Croce Rossa. Indubbiamente, un’ottima mossa per accaparrassi anche lui favori – e nel frattempo, con un’esubero di lavoratori 118 i costi aumentano. 
E chi paga? 

A quanto pare la direzione nazionale della Croce Rossa, e ricordate, che per essa si intende il contribuente, che dunque ha avuto l’onore di partecipare al sovvenzionamento delle campagne elettorali di ben due amministrazioni siciliane.

Qui sotto il pdf delle ordinanze CRI

CROCE ROSSA ORDINANZE



 


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