STORIA DI ORDINARIA INGIUSTIZIA

La storia assurda del Maresciallo Lo Zito è in continua evoluzione e si cerca di aggiornarla continuamente.. i Provvedimenti dciplinari aumentano così come i Trasferimenti.. Il Blog contiene numerosissimi articoli e documenti scaricabili a prova dei fatti che vengono denunciati.. basta sfogliare le numerose pagine per rendersi cono...
BUONA LETTURA

sabato 30 gennaio 2010

Il Maresciallo Lo Zito deve sparire dall'Abruzzo perchè da fastidio alla proprietaria della Croce Rossa, Maria Teresa Letta..

Così si legge nella nota inviata dal Comitato Centrale della Croce Rossa Italiana prot. n° 89048 del 14 Dicembre 2009....


Il Magnifico Commissario Straordinario
della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca,
che ha firmato la lettera....


dopo circa tre mesi si è ricordato bene che ero stato visitato dalla Commissione Medica Militare della Croce Rossa Italiana, però stranamente non ricorda il giudizio espresso
( ..si idoneo ai soli servizi territoriali SE SVOLTI nell'ambito della propria residenza... con esclusione dai servizi gravosi e di guida permanentemente ).

Non si rassegna che non può onorare la richiesta della Presidente Abruzzese Maria Teresa Letta che mi vuole trasferito perchè le impedisco di svolgere il suo lavoro (Illegale) e addirittura minaccia i responsabili degli uffici di gravi responsabilità.

Ma come mai gli uffici preposti al controllo della legalità e trasparenza nell'amministrazione non sono stati investiti di responsabilità per l'operato illegale e senza titolo nell'amministrare denaro pubblico da parte della Presidente Maria Teresa Letta?
Il mio stato è giudicato dal Commissario Rocca un grave danno erariale.. e aspetto la collocazione in servizio proprio nell'ufficio dove seguita a lavorare indisturbata la Presidente Letta.

Ma la gestione di due conti correnti della Croce Rossa Italiana a firma della Presidente Letta non sono danno erariale?

Le assunzioni che si è fatta autonomamente la Presidente Letta non sono danno erariale?

Ma i pagamenti effettuati al Volontario della Croce Rossa che era pure Presidente del Comitato Locale, non sono danno erariale?

Tutte le spese effettuate dalla Presidente Letta senza alcun iter burocratico, ma in totale autonomia, non sono danno erariale?

Addirittura il Supremo legislatore impone 24 ore come tempo massimo per andare via, contrariamente a quanto stabilito dal Collegio Medico.. e da MANDATO al Direttore del dipartimento Risorse Umane Dr. Nicola Niglio e al Direttore Generale f. f. Dr. Leonardo Carmenati che stranamente, non risulta incompatibile con tutte le sue cariche che sono: Direttore generale, Capo Dipartimento del Servizio Socio Sanitario, Direttore Regionale Abruzzo, che devono anche avviare una indagine interna per poi segnalare eventuali atteggiamenti omissivi alla Procura Generale della Corte dei Conti.



Ma come mai la Corte dei Conti non è stata informata mai da questi signori che pure hanno visto le mie denunce con gli illeciti commessi dalla Presidente Maria Teresa Letta ?




La mia risposta è stata
molto chiara e precisa
ma qualcuno fa finta
di non sentire !!!!





mercoledì 27 gennaio 2010

Ditemi che non è vero !!!!

Dal libro " Attenti ai Buoni " 
di Mario Giordano...

Ho letto questo libro.....
sono rimasto senza parole !!!!


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il link è lento ad aprirsi.... ma vale la pena !!!

I sogni esistono per essere realizzati, 
le promesse per essere mantenute, 
le delusioni... 
per rifarci cominciare a sognare.

sabato 23 gennaio 2010

Maria Teresa Letta e i 40 ladroni.....


dal Blog di:
Helene Benedetti..

Non me ne vogliano gli splendidi volontari della Croce Rossa, fanno un lavoro impagabile, il problema non sono i volontari, il problema sono i "vertici"… la nostra italietta è piena di vertici, che antepongono i propri interessi a quello generale… c’è chi ci mette il cuore, e c’è il ladro mafioso (in genere "vertice") che intasca fama e denaro… la Croce Rossa ne è piena, più indago e più trovo questo tipo di "vertici".
Qualche giorno fa vi parlavo di Maria Teresa Letta, sorella dell' indagato per truffa Gianni Letta, sì, il braccio destro del mafioso del Partito delle Libertà dei maiali… proprio lei, la Maria Teresa Letta che si reca ogni pomeriggio in chiesa, proprio lui, il Gianni Letta che lotta per mantenere il crocifisso negli uffici pubblici di uno stato laico per costituzione.
Questa gente che usa il buon Dio per coprire porcate!!!
Per chi se lo fosse perso, la signora Maria Teresa Letta è il probabile garofano da candidare alla provincia aquilana per le prossime elezioni, la “gentildonna” non ha ancora dato una risposta certa, ha semplicemente detto che non vuole assolutamente lasciare il suo posto da Presidentessa Regionale nella Croce Rossa, e per una nota del Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, chiunque si candidi deve abbandonare cariche amministrative all’interno della Croce Rossa…
Come da regolamento, il Presidente regionale (carica politica) non può firmare i mandati di pagamento, il Presidente Regionale non può amministrare i soldi per legge… La signora Maria Teresa Letta, Presidentessa Regionale (ora commissario) della Croce Rossa in Abruzzo, gestiva non uno, ma ben due conti correnti a nome della Croce Rossa Italiana, nello specifico: uno del comitato Locale di Avezzano e l’altro del Comitato Regionale Abruzzo
sono entrambi presso la banca Toscana, ad Avezzano, sua città di residenza.
Una persona onesta ha rilevato questi illeciti e li ha denunciati, il servizio ispettivo della Croce Rossa ha riconosciuto l’incompatibilità non prendendo alcun provvedimento e dando la possibilità alla signora Letta di mantenere il suo incarico, non solo, l’uomo che ha fatto queste denunce sta subendo gravissime ingiustizie, stanno facendo di tutto per trasferirlo… ed ora è stata avviata la procedura per un provvedimento disciplinare di stato che comporterà il licenziamento... Ad essere onesti ci si rimette!
Davanti agli illeciti rilevati, la signora Letta ha pensato bene per evitare di perdere il piatto succulento di far inserire un Direttore Regionale Dr. Leonardo Carmenati, già Capo Dipartimento del Servizio Socio Sanitario e fino a poco tempo fa anche Direttore Generale, il quale, chiudendo tutti e due gli occhi, fa gestire TUTTA l'Amministrazione della croce Rossa Abruzzese, alla amica intima della signora Letta, tale D.ssa Pescini Antonella, dipendente del Comitato Provinciale di Pescara, che è anche DIRETTORE Sanitario della Croce Rossa Abruzzo e quindi la Letta ha ripreso il controllo totale di tutto l'abruzzo indirettamente... Bella furbata e la Croce Rossa Nazionale come sempre non vede.. perchè non vede? Perchè il Commissario Rocca che dovrebbe vigilare non vigila dato che per volere ..stranamente è stato messo da Gianni Letta a dirigere la Croce Rossa Italiana e di conseguenza a coprire sua sorella, Maria Teresa Letta.
Siete nauseati? Pensate che il PDL questa brava donna ce la vuole mettere come Presidentessa della Provincia dell’Aquila… se ha truffato nell’amministrazione di un ente di beneficienza cosa può fare nella provincia? Chiedetevelo!!!




A chi ultimamente mi ha chiesto “Non hai paura di beccarti una denuncia?” Rispondo pubblicamente: No! Se mi denunciano devono aprire un’indagine e la signora finirebbe in galera!

martedì 19 gennaio 2010

Alla provincia dell'Aquila si trema ancora... una Letta all'orizzonte.


 Tratto dal Blog  di Helene Benedetti

Voci non ufficiali ci danno la signora Maria Teresa Letta (sorella di Gianni Letta) candidata alla provincia dell’Aquila, pare che il nome sia stato fatto direttamente dal PDL romano...

Un “nome forte”, così è stata etichettata su un articolo del quotidiano "il Tempo"
Il partito delle libertà dei mafiosi ci presenta ancora una volta un nome poco pulito che forse avrà una fedina penale limpida, ma su cui girano voci luride riguardo comportamenti sporchissimi nella gestione della Croce Rossa Abruzzese. Forse non tutti sanno che la Presidentessa Regionale della Croce Rossa Abruzzese Maria Teresa Letta, è stata invano più volte denunciata dal Maresciallo Capo Vincenzo Lo Zito, stranamente queste denunce non arrivano mai davanti ad un magistrato, mai si è fatta chiarezza sulla faccenda dei fondi malgestiti e messi a disposizione su un conto bancario a nome della signora Letta che per decreto della stessa Croce Rossa Italiana non ha assolutamente diritto di gestire fondi statali e di donazioni. 
Intanto il povero Maresciallo Capo Vincenzo Lo Zito 
subisce provvedimenti disciplinari e trasferimenti assurdi in periodi di malattia, altra irregolarità per aver fatto il suo lavoro denunciando gli illeciti rilevati



Voci di corridoio mi hanno raccontato che la signora Letta quest’anno per Natale ha inserito nei pacchi natalizi dei donatori di sangue della Croce Rossa, che sono una componente numerosissima nella provincia dell’Aquila, un biglietto d’auguri firmato da lei (propaganda?), si vocifera che all’interno ci sono gli aiuti per i terremotati riciclati per la sua campagna elettorale.

Una nota positiva in tutta questa losca faccenda ci sarebbe… proprio per mano di Rocca, la Croce Rossa fece un’Ordinanza ( Lettera del Commissario Rocca Prot. 29275 del 30/04/2009) che obbliga a dimettersi qualora un funzionario dovesse intraprendere l’attività politica, quindi abbiamo ancora la speranza di ripulire il suo posto poco chiaro da Presidentessa Regionale della Croce Rossa Abruzzo con l’augurio, qualora la sua candidatura dovesse diventare ufficiale, che non riesca a vincere le elezioni della già abbastanza colpita provincia aquilana.
Attendiamo notizie ufficiali da questa disinformazione che ci da un rifiuto della candidatura della Letta sul Corriere della Sera  e, nello stesso giorno, il 16 gennaio, sul giornale "Il Tempo", la conferma del suo si Quindi nulla di ufficiale, restiamo su questo letto di spine e di disinformazione in attesa di sapere quale sarà il destino del Maresciallo Vincenzo Lo Zito di cui vi ripropongo un riassunto dell’intervista che gli ho fatto quest’estate e che ovviamente continuerò a divulgare fino a quando qualcuno si deciderà a fare chiarezza su questa faccenda:

Clicca qui per vedere il riassunto dell'intervista

sabato 2 gennaio 2010

LA SORELLA DI GIANNI LETTA DENUNCIATA PER ILLECITI AMMINISTRATIVI DA UN MARESCIALLO DELLA C.R.I. MA STRANAMENTE TUTTO TACE

Intervista di Pierfrancesco Proietti
su: NewSphera Magazine

Il Maresciallo Vincenzo Lo Zito, dipendente della Croce Rossa Italiana, è stato destituito dall'incarico di funzionario amministrativo al Comitato Regionale Abruzzo e trasferito, per la seconda volta d’Autorità, presso la regione Umbria ad Assisi, dopo aver denunciato presunti illeciti amministrativi dell'attuale presidente Maria Teresa Letta, sorella del segretario alla presidenza del Consiglio del Governo Berlusconi.

Abbiamo intervistato il Maresciallo Lo Zito, il quale ci ha fornito la documentazione comprovante le sue affermazioni. Maresciallo, sappiamo dalle numerose dichiarazioni da lei rese attraverso interviste a giornali e pubblicazioni sul suo blog, che è stato trasferito ad Assisi, e messo nella condizione di non poter svolgere il lavoro precedente.

Quale motivazione le è stata ufficialmente data per ess
ere stato allontanato dal servizio?
«La motivazione data dall’Ispettore del Corpo Militare della Croce Rossa su richiesta dell’attuale Commissario Rocca è stata: INCOMPATIBILITA’ AMBIENTALE, nonostante il Direttore regionale non avesse concesso il Nulla Osta al Trasferimento».

Quali sono gli illeciti amministrativi che lei ha denunciato?
«Prima di rispondere mi preme ricordare quanto recita lo Statuto Nazionale dell’Associazione all’art. 32 comma 4:
I direttori regionali esercitano tutti i poteri di gestione e di organizzazione delle risorse umane e strumentali adottano tutti i provvedimenti che i
mpegnano l'ente verso l'esterno che non siano espressamente riservate all'organo di indirizzo politico.
Ed inoltre il Regolamento di Amministrazione all’Art. 48 comma 2:
I direttori regionali esercitano tutti i poteri di gestione e di organizzazione delle risorse umane e strumentali adottano tutti i provvedimenti che impegnano l'ente verso l'esterno che non siano espressamente riservate all'organo di indirizzo politico».

Gli illeciti amministrativi che ho scoperto e denunciato sono g
ravissimi ma per i vertici della Croce Rossa sembrerebbe di no. La presidente Letta firmava senza alcun titolo tutti i mandati di pagamento, e tutto ciò che era movimentazione di denaro arbitrariamente e all’insaputa del Direttore Regionale… Inoltre sempre la Presidente Letta svolgeva la totale gestione contabile del regionale, avendo il Conto Corrente della Croce Rossa regionale, a sua firma, in una banca compiacente nella sua città di residenza Avezzano e non all’Aquila, sede del regionale. Inoltre sempre la Presidente Letta era anche Responsabile Amministrativo di un’unità sott’ordinata, tale Comitato Locale di Avezzano, dove svolgeva abusivamente anche quella gestione, con il titolo di responsabile Amministrativo. Sempre con un’altra firma, depositata presso la stessa banca, gestiva anche quest’amministrazione a suo nome. Era dunque “controllore” di se stessa, come evidenziato anche dalla nota del servizio Ispettivo della Croce Rossa centrale che le intima di interrompere tale illegalità. La gestione FAI DA TE non era solo limitata a questo ma gestiva anche le assunzioni, quindi la firma dei contratti presso le agenzie interinali, dove assumeva a suo piacimento e all’insaputa del Direttore personale a lei comodo».
Quante e quali persone, sono secondo lei responsabili dei presunti illeciti?

«Gli illeciti commessi sono da addebitare alla Presidente Letta, alla sua impiegata personale e amica compiacente Giuseppina Angelino e al Presidente Comitato Locale Avezzano Cristiana Mancini. La Angelino, nonostante fosse impiegata da diversi anni a tempo determinato con contratto che stranamente si rinnovava di anno in anno, apponeva la sua firma nella contabilità del Regionale come Responsabile Amministrativo. Quindi, abusivamente e senza alcun titolo, la contabilità del regionale era gestita ILLEGALMENTE dalla sig. Letta e dall’impiegata Giuseppina Angelino, nonostante in sede fossero presenti sia il Direttore Regionale
che due impiegati di Ruolo. Mentre il sig. Cristian Mancini nonostante fosse un Volontario e con carica di Presidente locale percepiva regolari compensi per le sue prestazioni in Croce rossa, le quali avrebbero dovuto invece essere svolte – come tutti – senza alcuna retribuzione».
Perché l'incarico da lei svolto come funzionario amministrativo l'ha messa in condizione di poter accertare gli illeciti cui lei si riferisce?

«Il mio incarico mi portava a visionare la contabilità e la gestione finanziaria del comitato regionale, e non mi quadrava nient
e. Infatti, nella sede dell’Aquila non erano presenti le fatture o i documenti contabili che erano tenuti dalla sig. Letta presso Avezzano, unitamente ad un Protocollo parallelo e carta intestata con numero telefonico fisso del regionale illegale, mentre il numero del fax, creato per sviare i documenti, era quello della sede di Avezzano dove la Sig. Letta gestiva tutto, tanto da spingermi ad approfondire e scoprire i gravissimi illeciti».
Quale documentazione è in grado di produrre a sostegno delle denunce fatte?

«Ci sono i mandati di Pagamento, le Riversali d’incasso, i contratti d’assunzioni e le firme in banca. Inoltre ci sono le denunce
f
atte NON solo da me, ma anche dal Direttore regionale, che scopre anche delle gare d’appalto eseguite senza regole».
In ventisei anni di servizio nella CRI lei deve aver "sperimentato" varie vicissitudini. L'associazione della Croce Rossa Italiana in tanti anni è stata di frequente in primo piano, spes
so in modo positivo e talvolta associata a qualche scandalo. Secondo lei, ci sono stati cambiamenti di condotta dei vertici rispetto a cinque/dieci anni fa?
«A mio avviso assolutamente no, come si apprende anche dai giornali e dalle varie Ispezioni e interrogazioni parlamentari. Ognuno ha usato la Croce Rossa per i propri fini».

Le denunce che lei ha fatto l'hanno messa contro i poteri più forti in assoluto: che cosa l'ha convinta ad agire in tal senso?

«La mia Onestà e la sfacciataggine di questa Signora che ha preteso uno scambio di favore con il mio Comandante per trasferirmi, e d
opo molti anni trascorsi ad attendere un cambiamento che non è mai arrivato, ho detto basta a tutto questo».

La situazione che sta vivendo le crea, come lei stesso ha dichiarato in un'intervista, timore per la sua incolumità, pensa davvero di correre qualche pericolo?
«Sì. Lo credo fermamente perché ho toccato il potere forte. È impossibile che la magistratura taccia, nonostante sia stata informata con le mie denunce. E come ha dichiarato la signora Letta nell’intervi
sta da voi citata ad Agoravox, sicuramente mi farà mettere in galera senza motivo pur di sbarazzarsi di uno scomodo come me. Ormai mi aspetto di tutto da questi signori e VOI siete la mia Assicurazione… informate su quanto mi sta accadendo».
I mezzi di comunicazione più importanti sono i grandi giornali e la televisione. Lei ha provato a contattarne qualcuno? Con quali esiti?
«Ho contattato TUTTI. I giornali importanti, tipo La Stampa, Il Fatto, Il Tempo, Il Centro, Il Messaggero, non hanno voluto scrivere niente. Repubblica ultimamente ha fatto un articolo, forse perché iniziano realmente a vedere che la cosa è seria. Le televisioni neanche a parlarne. Sono riuscito a fare un video-denuncia su una tv Siciliana che è andata in onda su SKY, mentre la tanto acclamata Striscia la Notizia per mano del sig. Max Laudario si è defilata una volta avuti i documenti e capito di chi si trattava… LA SORELLA DI GIANNI LETTA... mentre Le Iene e la Redazione di Mi Manda Rai Tre, stessa cosa… disinteressamento totale».
Le risulta che gli ultimi avvenimenti della tragedia del te
rremoto in Abruzzo hanno coinvolto i personaggi da lei denunciati? «Certamente. Nonostante le mie denunce, la signora Maria Teresa Letta è stata nominata Commissario ad Acta per il sisma Abruzzo con la gestione di tutto: uomini, mezzi e denaro».
Da un’intervista telefonica, effettuata dal giornale Agoravox, alla Presidente Maria Teresa Letta, circa la sua denuncia, lei ha così commentato:
« [...] Il Maresciallo Lo Zito ce l’ha con me perch
é si faceva segnare 148 ore di straordinario al mese e dodici notturne… e ancora ... anche perché approfittava di un direttore regionale Sorride Ioffredi che aveva il vizio del vino, loro lo portavano a fare colazione con pizza e vino e lui firmava tutto. Firmava straordinari, rimborsi spese a favore di Lo Zito e due amici [...]».
Le accuse della Presidente Letta, abbastanza pesanti, sono in qualche modo corrispondenti o totalmente inventate?

«Posso assicurare che sono totalmente inventate e prive di fondamento, giacché nel
MIO BLOG
ho anche prodotto i documenti che non
attestano assolutamente le ore dichiarate, e specie le notturne che non sono MAI state effettuate. Guarda caso le uniche ore effettuate sono state richieste anche dalla stessa Signora Letta. Comunque ho querelato la signora per quelle assurdità, come la mia finta malattia certificata da una cartella clinica che riporta diciotto ore d’intervento al cuore».
Quali azioni ha fatto lei per rispondere a queste accuse?

«Come le ho detto prima ho denunciato e sto querelando ma come si vede dall’evidenza dei fatti… stranamente è tutto fermo!».
Inoltre nonostante siua stato giudicato idoneo dalla commissione Medica della Croce Rossa a riprendere servizio dopo lunga malattia ma solo nella mia zona di residenza e con le dovute esenzioni, la Croce Rossa ...... O meglio i Poteri Forti..... insistono nell'inviarmi per punizione in Umbria creandomi notevoli danni sopratutto alla salute.
vedi il verbale della Commissione Medica

Per concludere, che cosa si aspetta per il futuro?

«Nulla di particolare, se non l’intervento della magistratura per far chiarezza e condannare chi ha sbagliato… e una maggiore solid
arietà dai miei colleghi e dalla gente di Croce Rossa che mi hanno quasi schifato per essermi opposto a questo sistema clientelare».