Croce Rossa.......sembra tutto normale?

Nella Croce Rossa Abruzzese avvengono delle irregolarità amministrativo-contabili. A denunciarle è il maresciallo Vincenzo Lo Zito, dipendente CRI, a compierle è la Presidente Maria Teresa Letta la quale ha anche provveduto al 2° Trasferimento per incompatibilità ambientale dello stesso. I fatti contestati dal maresciallo, toccano diverse sfere, dell’agire nella pubblica amministrazione ma attengono sempre alla stessa persona che vuole tutto sotto il suo controllo e la sua direzione.

lunedì 21 settembre 2009

Continuano le INTIMIDAZIONI al Maresciallo Lo Zito

La conversazione avuta con il Commissario Straordinario della Croce Rossa Avv. Francesco Rocca !!!

4 commenti:

Anonimo21 settembre 2009 alle ore 17:59
Si rimane abiliti, nel leggere quanto sopra, violando le regole dei principi sociali.
Un Commissario straordinario della CRI, che offende un militare della CRI, dandogli del delinquente e del terrorista.
Mi domando come un professionista come Lui possa scendere a tanto, considerando che è sempre un msg privato, ma questo non deve dargli diritto, di offendere la reputazione di una persona, in questo momento degente di salute precaria, riconosciuta da una commissione della CRI.
Considerando il Commissario della CRI, anche un semplice utente del network, non gli da nessuna valenza di offendere un atro utente, con parole pesanti come Delinquente e terrorista.
Non trovo nelle parole del sig Vincenzo Lo Zito, nessun cenno di offesa,ne su questo Blog atti delinquenziali ne di terrorismo virtuale, ma semplici considerazioni, provate da atti della stessa cri.
Si chiede al Sig Francesco Rocca, commissario straordinario della CRI , di chiedere pubblicamente scusa, lasciando agli uffici competenti le beghe legali.
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Tiziano Dal Farra21 settembre 2009 alle ore 21:53
Salve.
No, non c'entrano gli uffici competenti "per le beghe" della CRI. Questa è MAFIA e l'avvocato (AVVOCATO, perdìo) Francesco Rocca è un DELINQUENTE, MAFIOSO e MOBBIZZATORE, punto.
Altro che "uffici legali" e "chiedere scusa".
Se solo gli avessero insegnato la semplice EDUCAZIONE e il minimo di RISPETTO, semplicemente (forse) oggi non DELINQUEREBBE.
Ma tant'è.

Per Rocca (AVVOCATO, perdìo!!, quindi queste cose dovrebbe saperle) sta vessando e importunando un MILITARE. Tre reati in uno.
Sempreché non abbia comprato la laurea e/o l'esaminatore.
E ti va a finire in CRI, già sputtanata mille e 999 volte dai due/tre/quattro PREDECESSORI.
Invece della croce sanguinosa, e dei 7 precetti, il logo dovrebbe essere un VAFFANCULO circolare, con dentro 7 volte la parola "delinquente".

Questo, oggi, è CRI.minali R.iuniti I.mpuniti I.talia: una associazione a delinquere, e un pozzo nero per i denari "pubblici" gestiti da 'sta gente.

Ma, dice Rocca e i suoi "fratelli", (& la$orella, porella)... l'unico DELINQUENTE è Lo Zito.

Non possono aver ragione tutt'e due le campane...
E le donne della CRI, visto che di maschietti ce n'è pochi, vedo, degni di questo nome... che dicono??
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Anonimo22 settembre 2009 alle ore 10:56
spero che tutto questo finisca pacificamente. leggere e sapere che esiste tutto questo fa molto male a tutti. tante sono le verità di tante persone e tanto è il dolore che proviamo quando sappiamod eterminate cose. mi auguro che tutto questo possa finire e che la corce rossa non abbia più a soffrire di qeuste orribili cose. la cri cura e lenisce le soifferenze, non le deve provocare. un appello a tutte le parti in causa, GRANDI e piccoli: trovate la giusta e pacifica soluzione, si trovi un accordo che riappacifichi le parti perchè avanti così non si può più andare. mi auguro che sia il commissario che il maresciallo possano trovare una via di mezzo, senza altre polemiche ed ulteriori strascichi, che ritorni tutto secondo come dovrebbe essere, esaminando con cura cosa è quel che non va, ma bsta andare avanti così ci stiamo facendo solo del male infinito e stiamo vedendo spendere soldi (che già sò pochi) e salute per gli interessati. vi prego ad una soluzione che non produca altre sofferenze. con stima vrso tutti gli appartenenti alla cri. buon lavoro e in bocca al lupo per il futuro. grazie per l'eventuale attenzione che darete a questa missiva. con cordialità. un volontario
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Anonimo22 settembre 2009 alle ore 18:26
sono senza parole,spero solo che tutto venga a galla, e non ci siano insabbiamenti come sempre.Sono con te Maresciallo Vincenzo Lo Zito
Barbara
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SOLLECITO PER CONTO CONSOLIDATO 2011

Questa Organizzazione Sindacale in data 10 maggio u.s., ha presentato, agli Uffici in indirizzo, formale richiesta di produzione del conto consuntivo consolidato 2011 in forma analitica. Ad oggi nessuna risposta è pervenuta in merito a quanto richiesto. La U.S.B. (anche alla luce degli ultimi sviluppi in relazione al Decreto di riordino della C.R.I.), ritiene improcrastinabile la messa a conoscenza del reale stato contabile dellEnte. Pertanto se entro e non oltre 7 giorni dal ricevimento della presente non sarà pienamente soddisfatta la richiesta di questa O.S., si predisporrà ogni utile azione volta all’accoglimento di quanto preteso. A tal fine, non si esclude il ricorso a tutti gli Organi di Legge appositamente costituiti, nonché agli Organi di stampa e ai mezzi di informazione in generale. Si rimane in attesa di un sollecito riscontro.

CROCE ROSSA: COMELLINI (PDM), (clicca sulla foto per l'articolo)

,,,,Dopo aver presentato alcune interrogazioni parlamentari ai ministri competenti, in mancanza di risposte, abbiamo ritenuto opportuno proporre una proposta di legge per l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull’acquisizione, la valorizzazione e la dismissione del patrimonio immobiliare della Croce rossa italiana." -Lo dichiara Luca Marco Comellini, segretario del Pdm- "Nella relazione di presentazione della proposta di legge n. 3453 presentata dal deputato radicale Maurizio Turco... ...

Oltre l’ingiustizia..il disprezzo della legalità e della persona.... al Maresciallo LO ZITO

Esistono le ingiustizie quelle con la I maiuscola cosi come esiste il mobbing con la M maiuscola. La storia che voglio raccontarvi oggi è una somma di queste due cose che poi alla fine si traducono in un totale angosciante che produce a sua volta tutto un altro risultato ossia quello di un disprezzo della legalità nei confronti delle persone che fanno onestamente il loro lavoro che produce sfiducia nelle istituzioni, che azzera la buona volontà e anche la voglia di lottare per rivendicare i propri diritti. Il nostro protagonista anzi lo chiamerei un uomo vessato, umiliato e massacrato dalla burocrazia che arriva a uccidere i più elementari diritti di vita si chiama Vincenzo Lo Zito Maresciallo della Croce Rossa Italiana ... (clicca su foto per articolo..)

Anche i Letta nel loro piccolo s'incazzano!

Maria Teresa Letta, si, la sorella di Gianni Letta, indagato per truffa aggravata, per abuso d’ufficio e turbativa d’asta, s’è infuriata per la fuga di notizie riguardo la sua candidatura alla Provincia dell’Aquila. A quanto pare, il PDL sta cercando un candidato “forte” per spazzare via l’attuale Presidente della Provincia Stefania Pezzopane… il Partito Delle Libertà conta molto sulla Letta che a noi invece risulta essere un’ottima truffatrice, quindi ottima candidata per il Partito delle Libertà dei Mafiosi! Dai documenti che troviamo in rete, la signora Letta, attualmente Presidentessa della Croce Rossa Abruzzese, compie da anni gravissimi illeciti nella gestione dei fondi Statali e donazioni… insomma, buon sangue non mente..... ( clicca su foto per i particolari..)

Croce Rossa abruzzese e inciuci. Il J’accuse del Maresciallo Lo Zito

......Come la definisce lui è la classica storia di ordinaria ingiustizia. Lui, è il maresciallo Vincenzo Lo Zito, dipendente della Croce Rossa Italiana Corpo Militare, che ha denunciato numerosi illeciti interni alla Croce Rossa abruzzese, prima di essere, guardacaso, trasferito per “incompatibilità ambientale”. Artefice degli strani affari, accusa Lo Zito, la Presidente Maria Teresa Letta, con la complicità di un entourage accondiscendente. I fatti contestati toccano diverse sfere dell’agire nella pubblica amministrazione ma attengono sempre alla stessa persona, che vuole tutto sotto il suo controllo e la sua direzione. La vicenda è stata regolarmente scartata dalla carta stampata e dalle televisioni. L’unica valvola di sfogo è il web. Grazie al quale il maresciallo ci ha contattati e ci ha concesso un piccolo colloquio, sperando nella forza capillare della Rete..... (clicca sulla foto...)

“Lo Zito parla? Sia subito punito…”

Croce Rossa Italiana: guarirà ?

..........ma non si parla solo dell’incredibile caso di “mala gaestio” siciliano (12 autisti per ogni ambulanza sul territorio dell’isola): si tira in ballo anche Roma, l’Abruzzo… “Infatti non a caso – replica il sindacalista – l’anno scorso Massimo Barra, Presidente dell’Ente licenziato in tronco, definiva la Cri un paraministero. Cioè un carrozzone enorme che si muove male, troppo lentamente e senza arrivare dove serve; più spesso arriva dove interessa. Dal canto nostro, cerchiamo di tutelare i lavoratori che rappresentiamo, perlopiù a tempo determinato, senza alcuna certezza e pagati male, visti i rischi che corrono nel loro mestiere. ( clicca sulla foto per l'articolo..)

CROCE ROSSA: D’ALIA (UDC),SITUAZIONE D’ILLEGALITA’ IN SICILIA

(AGI) - Palermo, 30 set. - “L’avvicendamento ai vertici della Croce rossa siciliana, per il quale l’assessore regionale alla Sanita’ ha espresso apprezzamento, non cambia la situazione di illegalita’ nella quale questo ente si trova a livello regionale”. Lo dice il capogruppo Udc al Senato, Gianpiero D’Alia, che aggiunge: “La Croce rossa italiana, per legge e per statuto, non puo’ svolgere ne’ direttamente ne’ indirettamente attivita’ di natura imprenditoriale o che abbiano scopi di lucro. In Sicilia invece, come da tempo evidenziato, gestisce in maniera assolutamente illegittima i servizi di pronto intervento (118). Apprezzeremo quindi l’operato del nuovo commissario solo quando concorrera’, insieme al governo regionale, all’eliminazione di questa evidente anomalia”. D’Alia anticipa un’interrogazione al ministro dell’Economia per sapere “se alla luce dei fatti da me evidenziati, la Croce rossa possa ancora mantenere l’iscrizione nel registro generale delle Onlus usufruendo impropriamente delle agevolazioni fiscali previste per le associazioni no profit”.

La Croce Rossa cambia: rotta

Dopo le scabrose rilevazioni delle ispezioni del Dipartimento Ragioneria dello Stato, che avevano messo ai raggi x la Croce Rossa Italiana nel 2006 e nel 2008, al timone dell’ente arriva, per volere del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, l’avvocato Francesco Rocca, penalista di Roma..... Il neo rampollo di casa Letta, finalmente muove le prime ali, e col canto del gallo, qualche giorno fa, comincia ad alzare le vele. Al comando del timone fa rotta sulla Sicilia, dove con un atto di “coraggio” azzera i vertici della scomoda società in house siciliana, con capitale CRI, detentrice del servizio emergenza 118, una convenzione fra Regione siciliana e Croce Rossa Italiana.

Il Governatore della Regione Abruzzo, GIANNI CHIODI

Anche il neo Presidente della Regione..... Come prima mossa va a trovare Maria Teresa Letta ad Avezzano. La signora Letta, presidentessa della Croce Rossa abruzzese, è la sorella di Gianni il braccio destro del premier. La mossa si rivela decisiva, perché quando Berlusconi chiede a Letta chi sia questo sconosciuto pretendente alla presidenza della Regione, Gianni chiama la sorella e le chiede una relazione scritta. La professoressa si mette al lavoro e traccia un profilo positivo del candidato. Qualche giorno dopo Berlusconi invita Chiodi a Palazzo Grazioli assieme alla famiglia. A fine cena il cavaliere prende la sua decisione e comunica al neonato Pdl abruzzese che il candidato a Palazzo Centi sarà il sindaco di Teramo... (clicca su foto per i particolari)