Senato e Camera su riorganizzazione
e richieste chiarimenti a Presidenti Schifani e Fini.
Prevale nostra richiesta legalità
Ieri l'ufficio di presidenza della XII Commissione (Igiene e sanità)
del Senato ha incaricato il presidente della Commissione, senatore
Tomassini, di richiedere al Presidente del Senato indicazioni sull'atto
di governo 491 (riorganizzazione della Croce Rossa), valutando che la
delega il Governo l'abbia esercitata fuori dai termini previsti dalla
legge. L'ufficio di presidenza ha inoltre deciso di non incardinare il
provvedimento a meno che il Presidente Schifani non lo imponga,
motivandolo con ragioni istituzionali e con precedenti o ragioni
legalmente valide, perché gli esempi e le prassi citate dal governo non
sono state ritenute valide.
Oggi invece è stata la volta della XII Commissione (Affari sociali)
della Camera a decidere di richiedere al Presidente Fini chiarimenti
sulla questione del termine entro cui il governo avrebbe dovuto
esercitare la delega per l'emanazione del medesimo decreto legislativo.
La Commissione ha tuttavia deliberato di procedere con la discussione
nel merito dello schema di provvedimento sottoposto al suo parere con
l'eccezione della deputata radicale Maria Antonietta Farina Coscioni,
segretario della medesima Commissione, che alla luce di quanto fino a
oggi emerso nel dibattito ha dichiarato "di non voler partecipare ai
lavori della commissione sull'atto di governo 491 fino a quando il
Presidente della Camera non avrà fornito una risposta in merito alla
situazione di illegalità che è in atto a causa della perenzione del
termine per l'esercizio della delega da parte del Governo".
Sulla questione sono convinto che verranno fatte prevalere le ragioni
della legalità, del diritto e dei diritti come ho espressamente chiesto
ai Presidenti Schifani e Fini lo scorso 2 luglio, con una lettera che
gli stessi hanno partecipato ai presidenti delle Commissioni
parlamentari interessate sull'atto di governo 491.
Non posso comunque fare a meno di invitare il Ministro Balduzzi a
procedere al ritiro dell'atto 491 e a dare piena e puntuale attuazione
all'Ordine del Giorno (9/4865-AR/10 - Farina Coscioni)
con cui il Governo si è impegnato a far eleggere gli organi statutari
della Croce Rossa entro lo scorso 1 giugno, perché, a nostro avviso,
l'indispensabile riorganizzazione dell'Associazione deve essere decisa
dai soci, dai volontari e dai lavoratori civili e militari che ne sono i
legittimi proprietari.
Dichiarazione Luca Marco Comellini, Segretario del Partito per la tutela dei Diritti di Militari e Forze di polizia (Pdm):
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