STORIA DI ORDINARIA INGIUSTIZIA

La storia assurda del Maresciallo Lo Zito è in continua evoluzione e si cerca di aggiornarla continuamente.. i Provvedimenti dciplinari aumentano così come i Trasferimenti.. Il Blog contiene numerosissimi articoli e documenti scaricabili a prova dei fatti che vengono denunciati.. basta sfogliare le numerose pagine per rendersi cono...
BUONA LETTURA

sabato 17 ottobre 2009

La Croce Rossa Italiana nella bufera !!!!!






Il Commissario Francesco Rocca, 
voluto ai vertici della CRI da Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del consiglio, non sembra aver raggiunto i risultati sperati.



La CRI appare come un bastimento 
privo di comandante e del timone.







Rocca, probabilmente con l’obiettivo di salvare l’affare 118 in Sicilia ha provveduto ad azzerare i vertici della SISE e successivamente  ha mandato a casa, dopo aver lasciato inspiegabilmente al timone, Stagno D’Alcontres sollevandolo dalla responsabilità della CRI Regione.


Ma se in Sicilia le cose non vanno bene non è 
che in Puglia le cose vadano meglio. 
Ben 24 dipendenti di cui molti sottufficiali ed un ufficiali sono stati accusati di truffa per aver usufruito, con regolarità di permessi non autorizzati.
Dei 24,   12 hanno patteggiato e 12 andranno al processo. Anche in questo caso Rocca ne esce fuori male così come ne esce fuori male la CRI.
A febbraio, quando è scoppiato il bubbone Rocca affermò solennemente che il personale coinvolto nello scandalo, se rinviato a giudizio, sarebbe stato sospeso.   Niente di tutto ciò sembra essere avvenuto


 E passiamo all’Abruzzo.
Qui la questione assume i caratteri di una vera e propria telenovela.  
Il Commissario Regionale, Maria Teresa Letta (sorella del Gianni Letta nazionale) è da tempo sotto i riflettori e alcune ispezioni hanno rilevato comportamenti non proprio coerenti con le norme che regolano la CRI. 


Paradossalmente chi sta pagandone le conseguenze è il sottufficiale che ha denunciato i fatti alla magistratura e agli organi di controllo interni.



La dr.ssa Letta rimane tranquillamente al suo posto malgrado abbia ammesso in un documento ufficiale di aver accolto una raccomandazione da parte di un alto funzionario CRI e chiesto di conseguenza attenzione per le sue richieste di trasferimento del sottufficiale non gradito,  e malgrado dalle relazioni si evince che alcuni comportamenti sono “quantomeno” censurabili.


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Adesso arriva la grana Lombardia.
Il Comitato Regionale CRI redatto un documento sottoscritto da ben 92 commissari di componenti in rappresentanza di oltre 15 volontari, con la quale si contestano al Commissario Rocca una serie di inadempimenti.




Insomma, se questa è la situazione in CRI, si può ipotizzare che Rocca non abbia portato giovamento all’ente che rimane ingovernabile e ingovernato.

2 commenti:

  1. Commissario invece di condividere,offendere e minacciare.......vedi quello che sta succedendo, ed io sarei il psicopatico.......ahahahahahhahah
    il meglio deve ancora venire
    FIRMATO
    PECHERONZA

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  2. Allora è un vizioooooooo , il commi ha dato dello psicopatico anche a me , solo per avergli contastato alcune cose , e lui che fa'......và a piangere dal mio commissario regionale per dirgli che non devo più scrivere sulla sua bacheca.....è proprio piccolo piccolo il nostro commi.....ma che vada a lavorare e il suo stipendio che sia usato per cose più concrete!!!!!!!(maremma impestata!)

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