STORIA DI ORDINARIA INGIUSTIZIA

La storia assurda del Maresciallo Lo Zito è in continua evoluzione e si cerca di aggiornarla continuamente.. i Provvedimenti dciplinari aumentano così come i Trasferimenti.. Il Blog contiene numerosissimi articoli e documenti scaricabili a prova dei fatti che vengono denunciati.. basta sfogliare le numerose pagine per rendersi cono...
BUONA LETTURA

sabato 22 agosto 2009

Richiami in servizio senza assegni... la legge non è per la Croce Rossa


In merito ai richiami che si stanno attuando, mi preme evidenziare quanto segue: la componente Militare deve pagare le prestazioni personali così come stabilito dagli art. 116 e seg. R.D. 484/36; Si tratta quindi di lavoro subordinato (temporaneo si spera) e non di prestazione gratuite qualificate. Ora poiché la Croce Rossa Italiana, in Italia, è un ente pubblico deve soggiacere, comunque, alla seguenti disposizione dell’Art. 97. della Costituzione. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione. Agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni si accede mediante concorso, salvo i casi stabiliti dalla legge. L’unica deroga possibile è quella prevista all’art. 10 del 616/1980: “ai fini dell’assolvimento dei compiti umanitari commessi da convenzioni e risoluzioni internazionali, nulla è mutato circa la collocazione del Corpo Militare….” Area che rimane in ambito normativo “speciale”. Quindi se si tratta di richiamare personale per svolgere compiti umanitari a favore o in concorso con le FF.AA “nulla è mutato circa la collocazione….”
Ma se si tratta di richiamare personale per attendere al mantenimento di servizi non ausiliari delle FF.AA. no! Si sarebbero dovute indire, preventivamente e in ogni singolo Centro di mobilitazione, ora Uffici Arruolamento e Addestramento, le necessarie selezioni per titoli (non dimenticando l’attuale stato di grave crisi economica) e le relative graduatorie aggiornate (periodicamente e regolarmente – ogni quattro mesi): per gli Ufficiali; per i Marescialli; e per il Personale di Assistenza. Le singole graduatorie avrebbero dovuto confluire (percentualmente in base alla consistenza degli arruolati presenti in ogni Centro) in una graduatoria unica nazionale. Se di lavoro ne avevano i Centri di Mobilitazione, ora Uffici Arruolamento e Addestramento, se si fosse attuata una sana e costruttiva gestione in relazione ad eventuali disastri ecc. ecc. e si sarebbe rispettata la previsione Costituzionale: I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e “ l’imparzialità dell’amministrazione”.
Se i parenti del richiamato, senza assegni, che ha subito un grave incidente mentre prestava servizio e per causa di servizio si rivolgono all’INAIL (esistendo l’obbligo previsto dal suddetto art 224 del RD 484/36) cosa avverrebbe? Chi il soggetto da identificare quale datore di lavoro a cui applicare le eventuali sanzioni civili e penali? Poi dopo……gli scarica barile? Il comandante di Centro di Mobilitazione? Il Presidente di Centro di Mobilitazione? Il Presidente Nazionale (ora Commissario)?

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