Da stamattina, 30 agosto, la sede del
comitato regionale della Cri, in via Fanti a Perugia, è stata occupata
ad oltranza da un gruppo di lavoratori, sostenuti da Fp-Cgil e Fp-Cisl.
Il prossimo 11 settembre scade infatti la convenzione tra Croce Rossa e
Asl 2 per il trasporto dei pazienti dialitici e in mancanza di una
proroga, i lavoratori attualmente in servizio, altamente
professionalizzanti seppure precari, si ritroverebbero disoccupati.
“Questa mattina - spiega Fabio Stivala, rappresentante sindacale Fp-Cgil
dei lavoratori della Croce Rossa - ho contattato personalmente il
direttore Claudio Iocchi, chiedendogli un incontro ufficiale per
chiarire le nostre prospettive e le intenzioni della Croce Rossa, ma lui
non si è reso disponibile. Per questo abbiamo deciso l'occupazione ad
oltranza della sede, fino a che non otterremo un tavolo ufficiale tra
Croce Rossa e organizzazioni sindacali”.
Intanto, per il 6 settembre è in programma l'incontro tra Asl2 e parti sociali, incontro nel quale l'azienda sanitaria annuncerà probabilmente, nel caso in cui la Cri non riveda la sua posizione, il ricorso ad altri soggetti per continuare il servizio del trasporto dei dialitici. Un'ipotesi che penalizzerebbe fortemente i lavoratori precari della Cri e contro la quale si stanno impegnando le organizzazioni sindacali. Nei giorni scorsi, Fp-Cgil e Fp-Cisl hanno chiesto ufficialmente alla presidente della giunta regionale e all’Ufficio di presidenza del Consiglio Regionale di “vigilare e intervenire nella problematica e di mettere in campo ogni azione utile alla salvaguardia delle professionalità e dell’occupazione dei lavoratori e delle lavoratrici della Croce Rossa, che significa anche garanzia di qualità per i servizi dei cittadini”.
Intanto, per il 6 settembre è in programma l'incontro tra Asl2 e parti sociali, incontro nel quale l'azienda sanitaria annuncerà probabilmente, nel caso in cui la Cri non riveda la sua posizione, il ricorso ad altri soggetti per continuare il servizio del trasporto dei dialitici. Un'ipotesi che penalizzerebbe fortemente i lavoratori precari della Cri e contro la quale si stanno impegnando le organizzazioni sindacali. Nei giorni scorsi, Fp-Cgil e Fp-Cisl hanno chiesto ufficialmente alla presidente della giunta regionale e all’Ufficio di presidenza del Consiglio Regionale di “vigilare e intervenire nella problematica e di mettere in campo ogni azione utile alla salvaguardia delle professionalità e dell’occupazione dei lavoratori e delle lavoratrici della Croce Rossa, che significa anche garanzia di qualità per i servizi dei cittadini”.
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