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.....Dopo il vento di rinnovamento, del prode rampollo di casa Letta, che ha soffiato sulla CROCE ROSSA ITALIANA siciliana, le discussioni non si placano anzi si accendono, con l’intervento del Senatore D’Alia.......
.....La CROCE ROSSA ITALIANA per legge e per statuto, non può svolgere né direttamente né indirettamente attività di natura imprenditoriale o che abbiano scopi di lucro. In Sicilia invece, come da tempo evidenziato, gestisce in maniera assolutamente illegittima i servizi del 118....
......Ma le irregolarità in CROCE ROSSA, non si circoscrivono solo alle vicende, imprenditoriale Si.S.E. spa in house con capitale C.R.I., si estendono anche in campo nazionale, un marasma nel Corpo Militare della CROCE ROSSA ITALIANA, dove dopo l’ultima ispezione, del 2008 sempre del dipartimento ragioneria generale dello Stato, sono stati riscontrati abusi di ogni genere, senza mai sapere chi sono i responsabili, chi ha ottenuto il grado illegittimamente e continua il suo servizio con lo stipendio adeguato......
Nella Croce Rossa Abruzzese avvengono delle irregolarità amministrativo-contabili. A denunciarle è il maresciallo Vincenzo Lo Zito, dipendente CRI, a compierle è la Presidente Maria Teresa Letta la quale ha anche provveduto al 2° Trasferimento per incompatibilità ambientale dello stesso. I fatti contestati dal maresciallo, toccano diverse sfere, dell’agire nella pubblica amministrazione ma attengono sempre alla stessa persona che vuole tutto sotto il suo controllo e la sua direzione.
STORIA DI ORDINARIA INGIUSTIZIA
La storia assurda del Maresciallo Lo Zito è in continua evoluzione e si cerca di aggiornarla continuamente.. i Provvedimenti dciplinari aumentano così come i Trasferimenti.. Il Blog contiene numerosissimi articoli e documenti scaricabili a prova dei fatti che vengono denunciati.. basta sfogliare le numerose pagine per rendersi cono...
BUONA LETTURA
Un altro vanto del "Made (mafia) in Italy":
RispondiEliminala "COSCA ONLUS".E' qua, "l'America".
Per i poveri, c'è il gioco "Win for Life".