STORIA DI ORDINARIA INGIUSTIZIA

La storia assurda del Maresciallo Lo Zito è in continua evoluzione e si cerca di aggiornarla continuamente.. i Provvedimenti dciplinari aumentano così come i Trasferimenti.. Il Blog contiene numerosissimi articoli e documenti scaricabili a prova dei fatti che vengono denunciati.. basta sfogliare le numerose pagine per rendersi cono...
BUONA LETTURA

giovedì 25 ottobre 2012

Croce Rossa .. IL DECRETO: UNA PRIMA ANALISI





Come è ormai noto a tutti, il 19 ottobre u.s. è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.Lgv n.178/12 di “Riorganizzazione dell’Associazione Italiana della Croce Rossa Italiana, a norma dell’art. 2 della Legge n. 183/10”.
La Legge entrerà in vigore il 3 novembre 2012 ed attraverso diversi fasi determinerà la soppressione e non la riforma di un Ente, come invece era previsto dalla legge delega originale.
Per questo e per diversi altri aspetti contenuti all’interno del Decreto, la FIALP CISAL CRI ha dato mandato a diversi Consulenti legali di valutare la possibilità di un apposito ricorso.
Daremo informazione non appena ci saranno notizie al riguardo.

Entrando invece nello specifico del percorso di riordino ci saranno diversi passaggi che coinvolgeranno il personale a tutt’oggi impiegato.

A decorrere dal 1 gennaio 2014 sarà costituita l’Associazione Italiana della Croce Rossa Italiana, con personalità giuridica di diritto privato, a cui saranno trasferite le funzioni attualmente svolte dalla CRI ed compiti previsti dal proprio Statuto nonché quelli assegnati dal Decreto 178/10.
Contemporaneamente sopravivrà l’Ente CRI denominato “Ente strumentale alla Croce Rossa Italiana” con personalità giuridica di diritto pubblico non economico e con la finalità di concorrere temporaneamente allo sviluppo dell’Associazione e fino alla completa liquidazione e soppressione della CRI pubblica alla data del 31 dicembre 2015.
Il personale civile assunto a tempo indeterminato che corrisponde oggi a 1248 unità compreso il Direttore Generale, a cui si aggiunge il personale ex precario vincitore di sentenza (circa 300 colleghi), a decorrere dal 1 gennaio 2014 è utilizzato temporaneamente dall’Associazione mantenendo il proprio stato giuridico.

Entro il 31 marzo 2014 l’Associazione definirà un organico provvisorio (valido fino al 31 dicembre 2015) per lo svolgimento dei compiti assegnati.
Dal 1 aprile 2014 il personale può esercitare il diritto di opzione tra la permanenza nell’Ente Pubblico o il transito nell’Associazione. Nella seconda ipotesi sarà risolto il contratto con l’Ente pubblico e contestualmente sarà fatto un nuovo contratto con l’Associazione.  
L’Organico definitivo sarà approvato entro il 30 giugno 2015 sulla scorta delle risorse finanziarie disponibili ed  entro la medesima data saranno  bandite procedure finalizzate all’assunzione graduale del personale ancora in servizio nell’Ente Pubblico e non transitato nell’Associazione.
Il nuovo assetto organico andrà a regime con la soppressione dell’Ente CRI a decorrere dal 1 gennaio 2016.

Qualora le Regioni deliberassero di internalizzare i servizi finora svolti in convenzione con la CRI, il personale preposto, ai sensi dell’art. 30 del D. L.vo 165/2001, potrà essere assorbito dagli Enti del SSN.

Ad oggi nulla si può prevedere circa le reali ipotesi percorribili che sono subordinate sia alla emanazione dei Decreti attuativi sia alla definizione presso la Funzione Pubblica di un confronto sui processi di mobilità e sul nuovo Contratto Collettivo cui aderirà l’Associazione.

Il personale militare in servizio a tempo indeterminato (838 unità) a seguito di DPCM sarà equiparato al personale civile e successivamente inserito in un ruolo ad esaurimento,  e di conseguenza seguirà il destino dello stesso personale civile.
Con Decreto del Ministro della Difesa vengono determinati i criteri per selezionare un contingente di 300 Unità che potranno permanere in servizio attivo svolgendo prioritariamente le funzioni ausiliarie e di Protezione Civile.

Il personale assunto a tempo determinato, sia militare che civile, assunto per compiti convenzionali, potrà essere prorogato con lo stesso contratto non oltre il 31 dicembre 2013, qualora permangano in essere le convenzioni stesse.
A decorrere dal 1 gennaio 2014 i predetti contratti, se precedenti al 31 dicembre 2013 permangono come stipulati dall’Ente Pubblico CRI fino a scadenza,.
Invece se successivi a tale data sono subordinati alla eventuale assunzione da parte dell’Associazione e quindi con il nuovo contratto privatistico (???)

Intento di questo Coordinamento è di dare i chiarimenti possibili rispetto al quadro attuale, nonché monitorare la situazione in divenire.

Rimangono comunque fondati sospetti che il decreto contenga numerosi aspetti di anticostituzionalità, e per questo siamo in attesa di conoscere le risultanze degli approfondimenti legali che presto scioglieranno la riserva.

Con riserva di ulteriori notizie si porgono i migliori saluti.




 

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