ARRESTATI
PER CORRUZIONE
FUNZIONARIO
DI CROCE ROSSA
E IMPRENDITORE
Operazione della Gdf di Benevento.
Secondo le indagini "il primo falsificava atti per fare affidare lavori al secondo"
Secondo le indagini "il primo falsificava atti per fare affidare lavori al secondo"
Roma, 21 set. (TMNews) - Un funzionario del comitato provinciale della Croce Rossa Italiana e un imprenditore campano sono stati arrestati stamattina a Napoli dai militari del comando provinciale della Gdf di Benevento. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal Gip del tribunale di Roma Maria Fattori, su richiesta della procura della Repubblica della capitale Laura Condemi, sulla base delle indagini della Gdf che hanno portato alla scoperta di "una complessa e articolata condotta delittuosa finalizzata alla turbativa degli incanti e alla corruzione di pubblici funzionari con contestuale sperpero di risorse pubbliche".
Le indagini, inizialmente coordinate dalla procura della Repubblica sannita, hanno consentito di svelare con la determinante collaborazione degli organi ispettivi della Croce rossa italiana il meccanismo fraudolento attraverso il quale l'infedele funzionario ha falsificato gli atti relativi a diverse procedure di affidamento di lavori e servizi così da consentirne l'assegnazione a società riconducibili sempre allo stesso imprenditore. Grazie a questa collaborazione sono stati sottratti alle casse dell'ente oltre due milioni di euro. Contestualmente agli arresti, sono stati sequestrati beni mobili e immobili degli indagati per 400.000 euro.
I complimenti al Giudice Fattori che è colei che mi ha assolto dalla calunnia mossami contro e fatto aprire un fascicolo sugli intrallazzi che ho denunciato e le ritorsioni !!!
per l'articolo CLICCA
Le indagini, inizialmente coordinate dalla procura della Repubblica sannita, hanno consentito di svelare con la determinante collaborazione degli organi ispettivi della Croce rossa italiana il meccanismo fraudolento attraverso il quale l'infedele funzionario ha falsificato gli atti relativi a diverse procedure di affidamento di lavori e servizi così da consentirne l'assegnazione a società riconducibili sempre allo stesso imprenditore. Grazie a questa collaborazione sono stati sottratti alle casse dell'ente oltre due milioni di euro. Contestualmente agli arresti, sono stati sequestrati beni mobili e immobili degli indagati per 400.000 euro.
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di chi si tratta???
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