dal Corriere della sera
Ciro Fiorenza e Antonio Panella sono accusati di aver falsificato atti delle gare di servizi sanitari per 2 milioni
BENEVENTO - Ciro Fiorenza e Antonio Panellla, rispettivamente responsabile e vice-responsabile del Comitato provinciale di Benevento della Croce Rossa Italiana, sono stati arrestati dagli uomini della Guardia di Finanza in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica. L'accusa per entrambi è di turbativa degli incanti che - per l'accusa - ammonterebbe a circa due milioni di euro.
LE CARTE FALSE - Le indagini che hanno portato all'arresto risalgono al 2008. I
due arrestati - secondo la Procura di Benevento che ha coordinato le
indagini della Guardia di Finanza - in concorso con i responsabili di
alcune cooperative sannite operanti nel settore dell'assistenza sociale,
hanno fraudolentemente falsificato gli atti relativi ad alcune gare di
affidamento dei servizi sanitari di medici specialisti in anestesia e
rianimazione e del servizio di conduzione delle ambulanze del servizio
di emergenza «118» dell'Azienda Ospedaliera «Rummo» di Benevento e della
«Fondazione Salvatore Maugeri Istituto Scientifico» di Telese Terme.
LE COOPERATIVE AMICHE - In
particolare, nel 2008, i due arrestati hanno fatto in modo che ad
aggiudicarsi il servizio fossero due cooperative compiacenti,
mentre nella gara di aggiudicazione per il medesimo servizio nel 2010,
essi hanno addirittura costituito una loro cooperativa - riferibile ai
rispettivi coniugi - che si è aggiudicata il servizio. L'importo delle
gare fraudolentemente aggiudicate ammonta a poco meno di due milioni di
euro.
IL COMMISSARIO DELLA CROCE ROSSA -
«Ci auguriamo che venga fatta piena luce su questo oscuro episodio che
avevo segnalato alla guardia di finanza dopo un'ispezione interna». Sono
queste le prime parole del commissario straordinario di Croce Rossa
Italiana, Francesco Rocca, commentando la notizia dell'arresto di due
dipendenti di vertice della Cri a Benevento. «L'indagine della guardia
di finanza era partita proprio da una mia segnalazione, - ha ricordato
Rocca - dopo che avevo ordinato un'ispezione a Benevento, in seguito
alla segnalazione di alcune irregolarità. Tra l'altro, uno dei due
dipendenti arrestati aveva anche già avuto una sanzione disciplinare nel
passato». «Al di là della rilevanza penale dei fatti, - ha evidenziato
Rocca - continueremo nell'opera di pulizia e trasparenza che abbiamo
avviato con questa nuova governance negli ultimi tre anni». «Notizie di
questo tipo sottolineano ancor di più quanto sia urgente e importante la
riforma della Croce Rossa Italiana, per riorganizzare e razionalizzare
un'Associazione che opera 365 giorni all'anno, 24 ore su 24, opera in
Italia e nel Mondo al fianco di chi ha bisogno e che non deve essere
rallentata o addirittura lesa da situazioni di questo tipo», ha concluso
Francesco Rocca.
LA RISPOSTA ALLE DICHIARAZIONI
DEL COMMISSARIO ROCCA
DA PARTE DELL'USB
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