Bergamo - Il commissario Fernando Spada e il suo vice Gianmaria Domenghini si dimettono: poche risorse e nomine non gradite.
Le tensioni nazionali arrivano anche a Bergamo e perfino nella realtà orobica culla del volontariato. I vertici della Croce Rossa di Bergamo, peraltro commissariata (da 16 mesi) come quella nazionale e regionale, hanno lasciato il loro incarico. Si sono dimessi infatti il
commissario Fernando Spada e
il suo vice Gianmaria Domenghini, con una lettera inviata al commissario nazionale Rocca (nella foto ) in cui evidenziano le troppe responsabilità a fronte delle scarse risorse.
Ma, oltre alla carenza di risorse Fernando Spada ha stigmatizzato anche alcune recenti nomine ai vertici della Croce Rossa di Bergamo e di Capriate, nomine che gli risultano incomprensibili.
Fonte
commissario Fernando Spada e
il suo vice Gianmaria Domenghini, con una lettera inviata al commissario nazionale Rocca (nella foto ) in cui evidenziano le troppe responsabilità a fronte delle scarse risorse.
Ma, oltre alla carenza di risorse Fernando Spada ha stigmatizzato anche alcune recenti nomine ai vertici della Croce Rossa di Bergamo e di Capriate, nomine che gli risultano incomprensibili.
la domanda sorge spontanea :
Quali sono i MERITI
delle persone selezionate
dal Commissario?
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Ma è mai possibile che non si riesca ad elaborare un documento comune per denunciare le cose che non vanno? inviare il documento a tutti i gruppi parlamentari, ai Prefetti (per la sicurezza e l'assistenza messe a rischio), alle Regioni? E' chiaro che i pochi che si espongono vengono fatti fuori in un modo o nell'altro, uno alla volta, fino a ripulire il dissenso! Porcaccia eva, si sveglieranno i volontari della CRI, i dipendenti, i militari?
RispondiElimina...forse è più comodo stare nella scia dei potenti e sperare in qualche briciola...
RispondiEliminaNON CREDO... io sono dell'avviso che bisogna denunciare il malaffare. Non possiamo renderci complici della Gestione Fai Da Te !!
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