Nella Croce Rossa Abruzzese avvengono delle irregolarità amministrativo-contabili. A denunciarle è il maresciallo Vincenzo Lo Zito, dipendente CRI, a compierle è la Presidente Maria Teresa Letta la quale ha anche provveduto al 2° Trasferimento per incompatibilità ambientale dello stesso. I fatti contestati dal maresciallo, toccano diverse sfere, dell’agire nella pubblica amministrazione ma attengono sempre alla stessa persona che vuole tutto sotto il suo controllo e la sua direzione.
STORIA DI ORDINARIA INGIUSTIZIA
La storia assurda del Maresciallo Lo Zito è in continua evoluzione e si cerca di aggiornarla continuamente.. i Provvedimenti dciplinari aumentano così come i Trasferimenti.. Il Blog contiene numerosissimi articoli e documenti scaricabili a prova dei fatti che vengono denunciati.. basta sfogliare le numerose pagine per rendersi cono...
BUONA LETTURA
sabato 29 agosto 2009
Anche il Direttore Regionale scopre che qualcosa non va.......
Anche il Diretttore Regionale D.ssa Maria Rita Salvetti scrive alla Presidente che gestisce autonomamente il Comitato che non va bene quello che sta facendo anche perchè secondo i regolamenti Nazionali l'unica persona preposta alla gestione amministrativa dell'Ente Croce Rossa è il Direttore Regionale che tra le altre cose è un dipendente.
Ma incurante di ciò la Professoressa seguita a gestire a modo suo e provvederà a sollevare dall'incarico anche la sfortunata Direttrice che ha provato ad ostacolarla nella sua folle corsa...
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Ciao.
RispondiEliminaNon so se qualificare questa miserabile storia (nel suo complesso) come uno scandalo o una banalità.
Mi spiego: quello che vedo è il vecchio, caro puzzolente metodo "MS" (avv. Maurizio Scelli, per non far nomi) ri-applicato "pari pari".
http://ricerca.repubblica.it/repubblica?query=Maurizio%20Scelli&view=archivio
Eppoi ho scovato questo - sono almeno 5 anni che ho scordato felicemente CRI:
http://blog.panorama.it/italia/2008/11/17/alla-croce-rossa-italiana-arriva-il-commissario-rocca/
Sì, sì. E' proprio quella che io chiamo mafia, e che Saviano definisce "Sistema". Non ero a conoscenza che Mr. Rocca fosse avvocato. Tutto torna.
Questo ultimo particolare mette in luce la arrogante temerarietà e pericolosità sociale della denuncia a Vincenzo. E' il capovolgimento doloso e consapevole della realtà e delle (ahia) responsabilità.
Si vuol far carico, come nel Vajont del '63 e in tutti gli altri "Vajont sociali" a seguire, a chi SEGNALA ...i problemi delle colpe accumulate da chi i problemi LI HA CREATI.
Fantastico, no??
E il fatto che queste pratiche liquidatorie vengano non da bande di malfattori riconosciuti, ma da personaggi dirigenti di CRI rende solo più miserabile la cosa.