Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta
presentata da
ELIO LANNUTTI
giovedì 2 febbraio 2012, seduta n.669
giovedì 2 febbraio 2012, seduta n.669
Ai Ministri dell'economia e delle finanze, della salute e della difesa,
Premesso che:
La Croce rossa italiana (CRI) è un ente pubblico con caratteristiche
internazionali e il suo ruolo umanitario è garanzia di rispetto dei
diritti umani;
La CRI è da diversi anni commissariata ad ogni livello per gravi situazioni economiche e problemi relativi alla gestione del personale militare e civile dipendente;
Risulta all'interrogante che il bilancio preventivo 2012, recentemente approvato dai Ministeri vigilanti, sia stato predisposto dal Comitato centrale attraverso la trasposizione dei dati del bilancio di previsione 2011 senza nei fatti verificare le effettive esigenze dei Comitati territoriali, variazioni che sono da ritenersi strategiche visti i progetti di riforma in itinere e le nuove emergenze che la CRI dovrà comunque affrontare;
I tre rendiconti generali consolidati relativi agli esercizi 2008, 2009 e 2010 recentemente deliberati dal commissario straordinario della CRI sono organizzati tra loro in maniera molto diversa e disorganizzata e le relazioni allegate non sono totalmente esaustive;
Il bilancio 2012 non prevede quanto disposto dal commissario straordinario CRI, avvocato Francesco Rocca, relativamente alla chiusura del Comitato locale CRI di Rovereto la cui gestione amministrativa viene accorpata al Comitato provinciale di Trento;
Il bilancio 2012 non prevede nulla sul contenzioso tra CRI e le organizzazioni sindacali FP Cgil - FISASCAT Cisl e FLP Uil a difesa del posto di lavoro di 80 operatori, che lavoravano con la cooperativa Connecting People per la gestione del centro di accoglienza per richiedenti asilo (CARA) di Borgo Mazzanone (Foggia) e che dovrebbero essere assorbiti dalla CRI;
Il bilancio 2012 non prevede nulla riguardo all'obbligo di stabilizzazione dei precari civili, imposta alla CRI a seguito di decine di sentenze dei Tribunali e confermate dalla Corte di cassazione, che porterebbe all'inserimento in pianta organica di oltre 1200 dipendenti con oneri del bilancio CRI;
Il bilancio 2012 non prevede nulla al riguardo dell'obbligo di pagamento dei "premi incentivanti" al personale precario civile CRI a seguito di decine di sentenze di Tribunali, obbligo che comporterebbe un'uscita di decine di milioni di euro dal bilancio CRI.
(4-06765)
La CRI è da diversi anni commissariata ad ogni livello per gravi situazioni economiche e problemi relativi alla gestione del personale militare e civile dipendente;
Risulta all'interrogante che il bilancio preventivo 2012, recentemente approvato dai Ministeri vigilanti, sia stato predisposto dal Comitato centrale attraverso la trasposizione dei dati del bilancio di previsione 2011 senza nei fatti verificare le effettive esigenze dei Comitati territoriali, variazioni che sono da ritenersi strategiche visti i progetti di riforma in itinere e le nuove emergenze che la CRI dovrà comunque affrontare;
I tre rendiconti generali consolidati relativi agli esercizi 2008, 2009 e 2010 recentemente deliberati dal commissario straordinario della CRI sono organizzati tra loro in maniera molto diversa e disorganizzata e le relazioni allegate non sono totalmente esaustive;
Il bilancio 2012 non prevede quanto disposto dal commissario straordinario CRI, avvocato Francesco Rocca, relativamente alla chiusura del Comitato locale CRI di Rovereto la cui gestione amministrativa viene accorpata al Comitato provinciale di Trento;
Il bilancio 2012 non prevede nulla sul contenzioso tra CRI e le organizzazioni sindacali FP Cgil - FISASCAT Cisl e FLP Uil a difesa del posto di lavoro di 80 operatori, che lavoravano con la cooperativa Connecting People per la gestione del centro di accoglienza per richiedenti asilo (CARA) di Borgo Mazzanone (Foggia) e che dovrebbero essere assorbiti dalla CRI;
Il bilancio 2012 non prevede nulla riguardo all'obbligo di stabilizzazione dei precari civili, imposta alla CRI a seguito di decine di sentenze dei Tribunali e confermate dalla Corte di cassazione, che porterebbe all'inserimento in pianta organica di oltre 1200 dipendenti con oneri del bilancio CRI;
Il bilancio 2012 non prevede nulla al riguardo dell'obbligo di pagamento dei "premi incentivanti" al personale precario civile CRI a seguito di decine di sentenze di Tribunali, obbligo che comporterebbe un'uscita di decine di milioni di euro dal bilancio CRI.
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa;
se
non si ritenga utile sostituire rapidamente l'attuale vertice
commissariale - in quanto detto bilancio non può risultare, così come
scritto, veritiero - e procedere all'immediata nomina di un commissario ad acta
per la redazione di un nuovo bilancio, nonché avviare immediatamente
nuove elezioni per organi collegiali democraticamente eletti fino al
riordino dell'ente, riportandolo ai compiti istituzionali.
pubblicato...
RispondiEliminanulla è normale...la cri aumenta le posizioni d'instabilità lavorativa tra un anno i disoccupati saranno non più 80 ma bensì 160 perchè attraverso l'agenzia interinale non si ha diritto alla continuità lavorativa... e se verrà garantita i vecchi 80 lav. connecting people chiederanno anche loro assunzione.
RispondiEliminacari amici un solo crido componente unica e subito alle elezioni basta non se ne puo più i sette principi della croce rossa sono stati accantonati e dimenticati. la croce rossa a mio parere e da tempo che sta usando il verbo avere con i vds ma il verbo dare che fine ha fatto. e nn tocco il tasto cri militare.
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