STORIA DI ORDINARIA INGIUSTIZIA

La storia assurda del Maresciallo Lo Zito è in continua evoluzione e si cerca di aggiornarla continuamente.. i Provvedimenti dciplinari aumentano così come i Trasferimenti.. Il Blog contiene numerosissimi articoli e documenti scaricabili a prova dei fatti che vengono denunciati.. basta sfogliare le numerose pagine per rendersi cono...
BUONA LETTURA

sabato 2 gennaio 2010

LA SORELLA DI GIANNI LETTA DENUNCIATA PER ILLECITI AMMINISTRATIVI DA UN MARESCIALLO DELLA C.R.I. MA STRANAMENTE TUTTO TACE

Intervista di Pierfrancesco Proietti
su: NewSphera Magazine

Il Maresciallo Vincenzo Lo Zito, dipendente della Croce Rossa Italiana, è stato destituito dall'incarico di funzionario amministrativo al Comitato Regionale Abruzzo e trasferito, per la seconda volta d’Autorità, presso la regione Umbria ad Assisi, dopo aver denunciato presunti illeciti amministrativi dell'attuale presidente Maria Teresa Letta, sorella del segretario alla presidenza del Consiglio del Governo Berlusconi.

Abbiamo intervistato il Maresciallo Lo Zito, il quale ci ha fornito la documentazione comprovante le sue affermazioni. Maresciallo, sappiamo dalle numerose dichiarazioni da lei rese attraverso interviste a giornali e pubblicazioni sul suo blog, che è stato trasferito ad Assisi, e messo nella condizione di non poter svolgere il lavoro precedente.

Quale motivazione le è stata ufficialmente data per ess
ere stato allontanato dal servizio?
«La motivazione data dall’Ispettore del Corpo Militare della Croce Rossa su richiesta dell’attuale Commissario Rocca è stata: INCOMPATIBILITA’ AMBIENTALE, nonostante il Direttore regionale non avesse concesso il Nulla Osta al Trasferimento».

Quali sono gli illeciti amministrativi che lei ha denunciato?
«Prima di rispondere mi preme ricordare quanto recita lo Statuto Nazionale dell’Associazione all’art. 32 comma 4:
I direttori regionali esercitano tutti i poteri di gestione e di organizzazione delle risorse umane e strumentali adottano tutti i provvedimenti che i
mpegnano l'ente verso l'esterno che non siano espressamente riservate all'organo di indirizzo politico.
Ed inoltre il Regolamento di Amministrazione all’Art. 48 comma 2:
I direttori regionali esercitano tutti i poteri di gestione e di organizzazione delle risorse umane e strumentali adottano tutti i provvedimenti che impegnano l'ente verso l'esterno che non siano espressamente riservate all'organo di indirizzo politico».

Gli illeciti amministrativi che ho scoperto e denunciato sono g
ravissimi ma per i vertici della Croce Rossa sembrerebbe di no. La presidente Letta firmava senza alcun titolo tutti i mandati di pagamento, e tutto ciò che era movimentazione di denaro arbitrariamente e all’insaputa del Direttore Regionale… Inoltre sempre la Presidente Letta svolgeva la totale gestione contabile del regionale, avendo il Conto Corrente della Croce Rossa regionale, a sua firma, in una banca compiacente nella sua città di residenza Avezzano e non all’Aquila, sede del regionale. Inoltre sempre la Presidente Letta era anche Responsabile Amministrativo di un’unità sott’ordinata, tale Comitato Locale di Avezzano, dove svolgeva abusivamente anche quella gestione, con il titolo di responsabile Amministrativo. Sempre con un’altra firma, depositata presso la stessa banca, gestiva anche quest’amministrazione a suo nome. Era dunque “controllore” di se stessa, come evidenziato anche dalla nota del servizio Ispettivo della Croce Rossa centrale che le intima di interrompere tale illegalità. La gestione FAI DA TE non era solo limitata a questo ma gestiva anche le assunzioni, quindi la firma dei contratti presso le agenzie interinali, dove assumeva a suo piacimento e all’insaputa del Direttore personale a lei comodo».
Quante e quali persone, sono secondo lei responsabili dei presunti illeciti?

«Gli illeciti commessi sono da addebitare alla Presidente Letta, alla sua impiegata personale e amica compiacente Giuseppina Angelino e al Presidente Comitato Locale Avezzano Cristiana Mancini. La Angelino, nonostante fosse impiegata da diversi anni a tempo determinato con contratto che stranamente si rinnovava di anno in anno, apponeva la sua firma nella contabilità del Regionale come Responsabile Amministrativo. Quindi, abusivamente e senza alcun titolo, la contabilità del regionale era gestita ILLEGALMENTE dalla sig. Letta e dall’impiegata Giuseppina Angelino, nonostante in sede fossero presenti sia il Direttore Regionale
che due impiegati di Ruolo. Mentre il sig. Cristian Mancini nonostante fosse un Volontario e con carica di Presidente locale percepiva regolari compensi per le sue prestazioni in Croce rossa, le quali avrebbero dovuto invece essere svolte – come tutti – senza alcuna retribuzione».
Perché l'incarico da lei svolto come funzionario amministrativo l'ha messa in condizione di poter accertare gli illeciti cui lei si riferisce?

«Il mio incarico mi portava a visionare la contabilità e la gestione finanziaria del comitato regionale, e non mi quadrava nient
e. Infatti, nella sede dell’Aquila non erano presenti le fatture o i documenti contabili che erano tenuti dalla sig. Letta presso Avezzano, unitamente ad un Protocollo parallelo e carta intestata con numero telefonico fisso del regionale illegale, mentre il numero del fax, creato per sviare i documenti, era quello della sede di Avezzano dove la Sig. Letta gestiva tutto, tanto da spingermi ad approfondire e scoprire i gravissimi illeciti».
Quale documentazione è in grado di produrre a sostegno delle denunce fatte?

«Ci sono i mandati di Pagamento, le Riversali d’incasso, i contratti d’assunzioni e le firme in banca. Inoltre ci sono le denunce
f
atte NON solo da me, ma anche dal Direttore regionale, che scopre anche delle gare d’appalto eseguite senza regole».
In ventisei anni di servizio nella CRI lei deve aver "sperimentato" varie vicissitudini. L'associazione della Croce Rossa Italiana in tanti anni è stata di frequente in primo piano, spes
so in modo positivo e talvolta associata a qualche scandalo. Secondo lei, ci sono stati cambiamenti di condotta dei vertici rispetto a cinque/dieci anni fa?
«A mio avviso assolutamente no, come si apprende anche dai giornali e dalle varie Ispezioni e interrogazioni parlamentari. Ognuno ha usato la Croce Rossa per i propri fini».

Le denunce che lei ha fatto l'hanno messa contro i poteri più forti in assoluto: che cosa l'ha convinta ad agire in tal senso?

«La mia Onestà e la sfacciataggine di questa Signora che ha preteso uno scambio di favore con il mio Comandante per trasferirmi, e d
opo molti anni trascorsi ad attendere un cambiamento che non è mai arrivato, ho detto basta a tutto questo».

La situazione che sta vivendo le crea, come lei stesso ha dichiarato in un'intervista, timore per la sua incolumità, pensa davvero di correre qualche pericolo?
«Sì. Lo credo fermamente perché ho toccato il potere forte. È impossibile che la magistratura taccia, nonostante sia stata informata con le mie denunce. E come ha dichiarato la signora Letta nell’intervi
sta da voi citata ad Agoravox, sicuramente mi farà mettere in galera senza motivo pur di sbarazzarsi di uno scomodo come me. Ormai mi aspetto di tutto da questi signori e VOI siete la mia Assicurazione… informate su quanto mi sta accadendo».
I mezzi di comunicazione più importanti sono i grandi giornali e la televisione. Lei ha provato a contattarne qualcuno? Con quali esiti?
«Ho contattato TUTTI. I giornali importanti, tipo La Stampa, Il Fatto, Il Tempo, Il Centro, Il Messaggero, non hanno voluto scrivere niente. Repubblica ultimamente ha fatto un articolo, forse perché iniziano realmente a vedere che la cosa è seria. Le televisioni neanche a parlarne. Sono riuscito a fare un video-denuncia su una tv Siciliana che è andata in onda su SKY, mentre la tanto acclamata Striscia la Notizia per mano del sig. Max Laudario si è defilata una volta avuti i documenti e capito di chi si trattava… LA SORELLA DI GIANNI LETTA... mentre Le Iene e la Redazione di Mi Manda Rai Tre, stessa cosa… disinteressamento totale».
Le risulta che gli ultimi avvenimenti della tragedia del te
rremoto in Abruzzo hanno coinvolto i personaggi da lei denunciati? «Certamente. Nonostante le mie denunce, la signora Maria Teresa Letta è stata nominata Commissario ad Acta per il sisma Abruzzo con la gestione di tutto: uomini, mezzi e denaro».
Da un’intervista telefonica, effettuata dal giornale Agoravox, alla Presidente Maria Teresa Letta, circa la sua denuncia, lei ha così commentato:
« [...] Il Maresciallo Lo Zito ce l’ha con me perch
é si faceva segnare 148 ore di straordinario al mese e dodici notturne… e ancora ... anche perché approfittava di un direttore regionale Sorride Ioffredi che aveva il vizio del vino, loro lo portavano a fare colazione con pizza e vino e lui firmava tutto. Firmava straordinari, rimborsi spese a favore di Lo Zito e due amici [...]».
Le accuse della Presidente Letta, abbastanza pesanti, sono in qualche modo corrispondenti o totalmente inventate?

«Posso assicurare che sono totalmente inventate e prive di fondamento, giacché nel
MIO BLOG
ho anche prodotto i documenti che non
attestano assolutamente le ore dichiarate, e specie le notturne che non sono MAI state effettuate. Guarda caso le uniche ore effettuate sono state richieste anche dalla stessa Signora Letta. Comunque ho querelato la signora per quelle assurdità, come la mia finta malattia certificata da una cartella clinica che riporta diciotto ore d’intervento al cuore».
Quali azioni ha fatto lei per rispondere a queste accuse?

«Come le ho detto prima ho denunciato e sto querelando ma come si vede dall’evidenza dei fatti… stranamente è tutto fermo!».
Inoltre nonostante siua stato giudicato idoneo dalla commissione Medica della Croce Rossa a riprendere servizio dopo lunga malattia ma solo nella mia zona di residenza e con le dovute esenzioni, la Croce Rossa ...... O meglio i Poteri Forti..... insistono nell'inviarmi per punizione in Umbria creandomi notevoli danni sopratutto alla salute.
vedi il verbale della Commissione Medica

Per concludere, che cosa si aspetta per il futuro?

«Nulla di particolare, se non l’intervento della magistratura per far chiarezza e condannare chi ha sbagliato… e una maggiore solid
arietà dai miei colleghi e dalla gente di Croce Rossa che mi hanno quasi schifato per essermi opposto a questo sistema clientelare».

4 commenti:

  1. Bravo.Anche se è dura stare dalla tua parte. Come già ti dissi in altra occasione , mi trovo in una situazione analoga alla tua.E per questo capisco la tua posizione e hai tutta la mia stima.
    Per altro sono rammaricata che il Fatto non abbia voluto scrivere il tuo caso. Probabilmente la redazione non ha capito bene. O quanto meno fatti spiegare i motivi.Magari aggiungendo un commento nel vari post che pubblicano sul sito: Antefatto.
    Non rinunciarci. Vedi di contrattare Travaglio .Ripeto , almeno per capire di cosa hanno bisogno perchè pubblichino un articolo sul tuo caso.Mi rifiuto di pensare che a priori non siano interessati. Ciao

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  2. E'proprio vero che gran parte dei media sono asserviti al potere.Viene la voglia di fare le valige e abbandonare l'italia.

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  3. a irpinia ce stato il terremoto ricordate chi prese tutti i soldi x poi vedere gente dentro hai contaimer dopo 20 anni e passa sono ancora li e i soldi spariti sparsi un po in qua e un po in là 2009 terremoto aquila stesse cose soldi i abbondanza da noi cittadini( io no non pago lo stato per soldi che si mettano in tasca loro alla mia faccia) questo è il mio parere volontariato si ci credo ma anche qui ci sarebbe da ridire gente che non si sa che fine abbiamo fatto hanno espropiato terre di agricoltori ma quelle dei boss no perche era molto meglio quando nella cri cera la signora agnelli ma sono tempi lontani quelli piu vicini un azienda che si chiamerà c.r.i sembra uguale ma nn lo èsia forte resista per vederela fine

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  4. Fantastico secondo la CRI è venuto il momento di risestmare le casse dell'ente,ovviamente a spese dei lavoratori.E divertente,quasi,pensare che io più di mille persone lavoriamo,con contratto traballante e precario,per l'ente umanitario più prodigo di aiuti morali e molto materiali...ma che tratta come schiavi i propri dipendenti.A Torino è arrivata la Direttora,guadagna 5000 euro netti al mese(poverina organizziamo una sottoscrizione per lei) e vuole lasciare a casa metà dei dipendenti del piemonte.....che strana idea di risolvere i problemi

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