DI STANISLAO. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri.
- Per sapere -
premesso che:
8 Giugno 2011
nota 22/08 del 5 gennaio |
In un articolo AgenParl del 26 maggio 2011 si legge che «il Giudice Anna Maria Fattori del tribunale ordinario di Roma ha disposto il non luogo a procedere nei confronti del maresciallo della Croce Rossa Vincenzo Lo Zito, difeso dall'avvocato Carlo Visconti, per il reato di calunnia e ha ritenuto di trasmettere il fascicolo alla Procura per indagare su eventuali ipotesi di reato e in particolare sulla nota protocollo 22/08 del 5 gennaio 2008, indirizzata al Direttore Nazionale del corpo militare della Croce Rossa Italiana, colonnello Piero Ridolfi;
Nel blog di Vincenzo Lo Zito si legge «Nella Croce Rossa Abruzzese avvengono delle irregolarità amministrativo-contabili. A denunciarle è il maresciallo Vincenzo Lo Zito, dipendente CRI, a compierle è la Presidente Maria Teresa Letta la quale ha anche provveduto al 2° trasferimento per incompatibilità ambientale dello stesso. I fatti contestati dal maresciallo, toccano diverse sfere, dell'agire nella pubblica amministrazione ma attengono sempre alla stessa persona che vuole tutto sotto il suo controllo e la sua direzione» -:
- se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti;
- se intenda predisporre una verifica sull'attività e i bilanci della Croce Rossa abruzzese che ha gestito la delicata fase dell'emergenza post sisma del 6 aprile 2009.
http://www.vajont.info/assoluzioneCALUNNIALoZito.pdf
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