venerdì 30 luglio 2010

CROCE ROSSA CONTI AL VERDE........


dal n° 31 del 5 Agosto 2010





L'Ente Croce Rossa si è esposto in banca 
con un disavanzo di cassa 
che ha raggiunto un ammontare negativo 
pari a svariati Milioni di Euro..





La situazione si fa sempre più drammatica .....
ma  il Commissario Straordinario 
Avv. Francesco Rocca  
reclamizza che la sua gestione è riuscita finalmente a  e far quadrare i bilanci, porre un freno agli sprechi e RISANARE I CONTI..... 
MA QUALI ? ? ? 



Ricordo a tutti che sto subendo una miriade di ritorsioni da parte dell'Ente per il solo fatto di aver fatto regolarmente il mio dovere: Rilevare degli illeciti amministrativi e denunciarli alle autorità competenti.....
 : La storia Assurda del Maresciallo capo Vincenzo Lo Zito


Chi non conosce la verità è uno sciocco... 
Ma chi pur conoscendola dice che è una bugia...
è un delinquente !!
 [ B.Brecht ]



CROCE ROSSA: TURCO E COMELLINI 
(RADICALI - PDM), 
DEBITI PER 50,566 MILIONI 
E PAGAMENTI SOSPESI PER ALTRI 11 - NECESSARIO FARE CHIAREZZA - 
AUSPICHIAMO ITER RAPIDO PER 
COMMISSIONE PARLAMENTARE D'INCHIESTA E DIMISSIONI  
COMMISSARIO STRAORDINARIO.

- Roma 3 agosto 2010 -
 


Partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (PDM): Dichiarazione del deputato radicale Maurizio Turco,  cofondatore del PDM, e di Luca Marco Comellini, segretario del PDM.

"Nel corso degli ultimi mesi le pagine di importanti quotidiani, spazi televisivi e perfino internet, sono state spesso occupate dalle vicende avvenute all'interno della Croce Rossa italiana (CRI), i cui aspetti ci sono sembrati meritevoli di opportuni approfondimenti.

L’articolo pubblicato sull’Espresso n. 31 del 5 Agosto 2010 smentisce categoricamente le recenti dichiarazioni sullo stato di salute dei conti economici della CRI guidata dal Commissario straordinario Avvocato Francesco Rocca, il cui mandato è stato recentemente  prorogato fino al 31 dicembre 2011 con un colpo di mano del Governo nell'ambito della discussione concernente la proroga degli interventi di cooperazione allo sviluppo e a sostegno dei processi di pace, di stabilizzazione e delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia.

Dopo aver presentato numerose interrogazioni parlamentari ai ministri competenti, in mancanza di risposte, avevamo ritenuto opportuno proporre una proposta di legge per l'istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sull’acquisizione, la valorizzazione e la dismissione del patrimonio immobiliare della Croce rossa italiana, che oggi, come ieri, ci sembra sempre più necessaria.

Nella relazione di presentazione della proposta di legge n. 3453, a  prima firma del deputato radicale Maurizio Turco, cofondatore del partito per la tutela dei diritti di militari e forze di polizia (Pdm), è scritto chiaramente che «La gestione della Croce rossa Italiana, nell’ultimo decennio, è stata più volte affidata a Commissari straordinari con lo scopo di ripristinare la trasparenza e la legalità nelle molteplici attività svolte dal sodalizio.».

Negli ultimi mesi, tuttavia, verso la gestione commissariale non sono mancate le critiche, anche aspre, riportate da numerosi quotidiani e riviste a carattere nazionale che hanno preso spunto per le loro inchieste dalle vicende e dalle denunce rappresentate dal maresciallo  Vincenzo Lo Zito, dipendente del Corpo militare della Croce rossa italiana.

Ci auguriamo che adesso lo stesso Presidente del Consiglio, On.  Berlusconi, decida di intervenire con la massima urgenza affinché la Croce Rossa possa rapidamente uscire dalla disastrosa situazione economica in cui versa da troppi anni e possa ricominciare farci leggere solo attestazioni di stima e positivi apprezzamenti, che non corrano il rischio di essere smentiti dalla realtà dei fatti.

L’Avvocato Rocca, Commissario straordinario della CRI, ora dovrebbe fare un necessario passo indietro e dimettersi immediatamente dall’incarico ricoperto, mentre la magistratura competente, qualora ancora non l'abbia fatto,  dovrebbe indagare a seguito delle numerose denunce presentate dal maresciallo Vincenzo Lo Zito al quale la CRI, senza apparente motivazione, ha sospeso il  pagamento dello stipendio.

Sulla vicenda ieri abbiamo presentato 


ai Ministri vigilanti ai quali, fin da ora, chiediamo una risposta in tempi brevi.”



On Maurizio Turco - deputato radicale, cofondatore PDM
Luca Marco Comellini - Segretario del PDM

2 commenti:

  1. i conti quelli delle auto blu dei viaggi , e quelli di rocca!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1

    RispondiElimina
  2. ...i nostri servono ad ingrassare i soliti noti i loro familiari le loro escort, a comprarsi ville megagalittiche e, a noi comuni cittadini ci vessano con multe tagli a stipendi e pensioni, tagli al sociale disoccupazione...!!!!!!!!! MANDIAMOLI VIAAAAAAAAAAAAA

    RispondiElimina