giovedì 29 ottobre 2009

CROCE ROSSA.......... MA QUANTO MI COSTI ??

Lo slogan è già confezionato:
«meno Stato,
più Volontariato».

E' quanto riporta il giornale
VITA. it nell'intervista al
Commissario Francesco Rocca


L'esordio dell'Avvocato Francesco Rocca al timone della Croce Rossa italiana nelle vesti di nuovo commissario straordinario non è certamente di quelli scontati. Rocca da circa un mese ricopriva l'incarico di direttore delle Politiche sociali del Comune di Roma. Adesso il ritorno in via Toscana, dove era stato per poco più di un anno e su indicazione proprio dell'ex presidente Massimo Barra di cui ha preso il posto, il Capo del Dipartimento Socio-Assistenziale della Croce Rossa.

Francesco Rocca: per oltre dieci anni ho lavorato in Caritas..
...Il mio maestro è stato don Luigi Di Liegro.
La valorizzazione dei nostri 150mila volontari sarà uno dei punti qualificanti del mio mandato.


Il Commissario Francesco Rocca ha ricoperto anche l'incarico di
Direttore Generale all'Ospedale S. Andrea di Roma, nominato dal


struttura sanitaria di cui si occupò la trasmissione " REPORT "
http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%255E1086818,00.html

GLI ESTERNALIZZATI

- AGGIORNAMENTO DEL 12/11/2006

Michele Buono, Piero Riccardi
Nel 2006 ci siamo occupati del fenomeno del ricorso a pratiche di esternalizzazione di lavoratori presso alcuni ospedali romani e italiani in genere, cioè di appaltare a cooperative e ditte l’acquisto di ore di lavoro per sopperire a carenze di personale assunto direttamente dalla azienda stessa. Questo fenomeno comporta la precarizzazione del lavoro e dei lavoratori (buste paghe più basse rispetto ai lavoratori cosiddetti strutturati, contributi pagati per metà nel caso di lavoratori di cooperative, ridotte tutele, ecc.). Questa tesi, contestata allora dall’assessore alla Sanità della Regione Lazio, viene oggi – 2009 – acquisita come valida dall’Amministrazione Regionale. L’aggiornamento fa il punto della situazione a distanza di 3 anni.

All'ex Direttore Generale
Avv. Francesco Rocca
il giornalista chiede...






Attualmente nominato dal Governo e per volontà del Sottosegretario Gianni Letta, ricopre la Carica di Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana con:




UN MANDATO DA....


POCHI SPICCIOLI !!




Totale del Mandato:
€ 390.480,00






mercoledì 21 ottobre 2009

Croce Rossa Italiana : ... Il super stipendio del Commissario Rocca

La crisi dell’organizzazione, anche economica , non sembra toccare minimamente il Commissario Straordinario, Francesco Rocca, chiamato, secondo quanto emerge dal DPCM del 30/10/2008, con il preciso compito di risanare la Croce Rossa Italiana....
Come denunciato dalla lunga nota dell’ispettorato Regionale Lombardia, sottoscritta da ben 92 commissari di componente, dopo un anno di commissariamento, sembra che la situazione sia rimasta immutata, anzi, per certi aspetti è peggiorata … anche
di immagine visti i fatti siciliani, pugliesi e ABRUZZESI.

La Lombardia solleva il problema della sostituzione del commissario, che ricordiamo è stato voluto da Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e fratello del Commissario abruzzese della CRI, perché il commissariamento si sta dando luogo all’adozione di provvedimenti che nulla garantiscono dei Principi della Croce Rossa …
Sempre secondo il documento lombardo, l’associazione manca di qualsiasi strategia politico-economica e finanziaria e il commissario ha sempre adottato provvedimenti difformi da quanto emerso dagli incontri con i VVdS, malgrado si sia dichiarato disponibile.
Insomma, una censura netta e senza appelli che però non tocca il commissario che:

incassa uno stipendio di 263.995 euro
e che ha a disposizione per
i suoi viaggi
“ed altre spese” ben 126.525 euro
(fonte Collegio dei Revisori CRI) .


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lunedì 19 ottobre 2009

Croce Rossa: le strane COINCIDENZE !!!!


L'Ispettore Nazionale del Corpo Militare CRI, Colonnello Piero Ridolfi,
Successivamente rimosso dal suo incarico in quanto incompatibile a tale incarico come riconosciuto dall'Ispezione del Ministreo Economia e Finanze, che ha firmato il mio 2° "Trasferimento D'Autorità " con decorrenza 11 Agosto 2008...
In seguito al Trasferimento firmato come richiesto con immediatezza dal Commissario Francesco Rocca, invia una nota, proprio allo stesso Commissario... che in quel momento facente funzioni del Direttore Generale aveva imposto il mio trasferimento, adducendo ad una presunta Incompatibilità Ambientale, di predisporre una visita ispettiva nel Comitato Regionale Abruzzo per verificare la fondatezza della motivazione....


  Infatti il solerte facente funzioni comunica al servizio Ispettivo di svolgere tale Ispezione amministrativa per rilevare la fondatezza della presunta incompatibilità, viene incaricato il dirigente del servizio Socio Sanitario a svolgere tale compito Amministreativo il Dr. Leonardo Carmenati.....


Il Dr. Leonardo Carmenati,  
in quel momento è il dirigente del Servizio Socio Sanitario dove l'Avv. Francesco Rocca è il Capo Dipartimento....  

In seguito le brillanti carriere avranno come epilogo:
  • Avv. Francesco Rocca,  Facente Funzioni del Direttore Generale, già Capo Dipartimento del Servizio Socio Sanitario diventerà Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana........ 
  • Dr. Leonardo Carmenati, Ispettore Amministrativo momentaneo, gia Dirigente del Servizio Socio Sanitario, verrà nominato anche DIRETTORE  REGIONALE proprio del Comitato Regionale Abruzzo dopo che saranno stati trasferiti i due Direttori che lo hanno preceduto e che contrastavano l'operato della Presidente Letta e attualmente risulta essere anche Facente Funzioni del Direttore GENERALE, ovvero un'altro controllore di se stesso......
Ma torniamo ai fatti......... 
il Dr. Rocca ordina al Colonnello Ridolfi di trasferirmi per incompatibilità ambientale.... sollecitato dalla Presidente Maria Teresa Letta,  incompatibilità data dal fatto che il Maresciallo capo Lo Zito Vincenzo denuncia dei gravi illeciti amministrativi commessi nella gestione amministrativa dalla stessa Presidente Letta (sorella di Gianni Letta ) che senza alcun titolo gestisce la contabilita del Comitato........
Il Colonnello Ridolfi esegue l'ordine impartitogli dall'Avv. Rocca e il servizio Ispettivo invia l'Ispezione amministrativa.....  nominando stranamente...  il Dr. Leonardo Carmenati, dirigente subalterno del Capo dipartimento Francesco Rocca.....( futuro Commissario..)

Ancora oggi non mi è dato sapere l'esito della Ispezione Amministrativa che serviva a rilevare gli illeciti da me denunciati e supportati dalla copiosa documentazione presente agli atti del Comitato Regionale Abruzzo...


Però qualcosa è successo:
  1. Il  Maresciallo Capo Vincenzo Lo Zito viene trasferito d'autorità presso ASSISI in Umbria...
  2. La Presidente Maria Teresa Letta resterà tranquillamente al suo posto e nessun provvedimento verrà preso nei suoi confronti.......
  3. Gli illeciti amministrativi restano insoluti nonostante una precedente nota del servizio Ispettivo ne ha constatato anche la fondatezza.....
  4. .???.....   5.   .......???...      6. ....????   


sabato 17 ottobre 2009

La Croce Rossa Italiana nella bufera !!!!!






Il Commissario Francesco Rocca, 
voluto ai vertici della CRI da Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del consiglio, non sembra aver raggiunto i risultati sperati.



La CRI appare come un bastimento 
privo di comandante e del timone.







Rocca, probabilmente con l’obiettivo di salvare l’affare 118 in Sicilia ha provveduto ad azzerare i vertici della SISE e successivamente  ha mandato a casa, dopo aver lasciato inspiegabilmente al timone, Stagno D’Alcontres sollevandolo dalla responsabilità della CRI Regione.


Ma se in Sicilia le cose non vanno bene non è 
che in Puglia le cose vadano meglio. 
Ben 24 dipendenti di cui molti sottufficiali ed un ufficiali sono stati accusati di truffa per aver usufruito, con regolarità di permessi non autorizzati.
Dei 24,   12 hanno patteggiato e 12 andranno al processo. Anche in questo caso Rocca ne esce fuori male così come ne esce fuori male la CRI.
A febbraio, quando è scoppiato il bubbone Rocca affermò solennemente che il personale coinvolto nello scandalo, se rinviato a giudizio, sarebbe stato sospeso.   Niente di tutto ciò sembra essere avvenuto


 E passiamo all’Abruzzo.
Qui la questione assume i caratteri di una vera e propria telenovela.  
Il Commissario Regionale, Maria Teresa Letta (sorella del Gianni Letta nazionale) è da tempo sotto i riflettori e alcune ispezioni hanno rilevato comportamenti non proprio coerenti con le norme che regolano la CRI. 


Paradossalmente chi sta pagandone le conseguenze è il sottufficiale che ha denunciato i fatti alla magistratura e agli organi di controllo interni.



La dr.ssa Letta rimane tranquillamente al suo posto malgrado abbia ammesso in un documento ufficiale di aver accolto una raccomandazione da parte di un alto funzionario CRI e chiesto di conseguenza attenzione per le sue richieste di trasferimento del sottufficiale non gradito,  e malgrado dalle relazioni si evince che alcuni comportamenti sono “quantomeno” censurabili.


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Adesso arriva la grana Lombardia.
Il Comitato Regionale CRI redatto un documento sottoscritto da ben 92 commissari di componenti in rappresentanza di oltre 15 volontari, con la quale si contestano al Commissario Rocca una serie di inadempimenti.




Insomma, se questa è la situazione in CRI, si può ipotizzare che Rocca non abbia portato giovamento all’ente che rimane ingovernabile e ingovernato.

giovedì 15 ottobre 2009

Gli AMMUTINATI del Bounty....... raccolgono le firme !!!!



La lettera 
di trsmissione.....


 Il Comitato Regionale Lombardia
nella riunione del 29/09/09  tenutasi con i Commissari Provinciali e Locali in rappresentanza di n° 15.308 volontari e 146 Gruppi presenti in Regione, hanno deliberato di organizzare una raccolta firme per rilevare delle incongruenze sull'operato del Commissario straordinario della Croce Rossa Avv. Francesco ROCCA......





I presenti, richiamati e fatti propri i Principi del Movimento Internazionale della Croce Rossa, in osservanza dello Statuto della Associazione italiana della Croce Rossa, dopo ampie discussioni, hanno rilevato i seguenti punti....








Alla Luce dei suoi 150 anni di storia, di sacrifici e di umanità sul campo, alla CRI, ai VdS e a tutti i Soci, deve essere loro garantito, un immediato ritorno all'espressione democratica.





Non ritengono prorogabile il Commissariamento 
che sta dando luogo all'adozione di provvedimenti amministrativi che nulla garantiscono dei Principi di Croce Rossa, ne fomentano le divisioni all'interno e deprimono lo spirito volontaristico dei suoi Soci.
A titolo di esempio si stigmatizza come l'O.C. 250/09 sia palesemente INCOSTITUZIONALE, laddove viola l'elementare principio della personalità diaderire alle Associazioni di Volontariato che svolgano attività analoga a quella della CRI (art. 23 incompatibilità ).
Nel contempo rilevano come l'associazione manchi di qualsiasi strategia di programmazione politico-economico e finanziaria che consenta di garantire i servizi istituzionali alla persona ed al territorio.....

  

lunedì 12 ottobre 2009

Come si possono considerare certe trascuratezze del Commissario Rocca ???




CRI. 12 assenteisti patteggiano e 12 vanno al processo. Il Commissario “dimentica” di sospenderli

......Dodici dei 24 dipendenti della Croce Rossa, accusati   di essere assenteisti, hanno chiesto di patteggiare, ammettendo di fatto le proprie  responsabilità, chiudendo con il minimo danno la loro vicenda giudiziaria che nel gennaio scorso li ha visti coinvolti. Per gli altri 12 si va al processo...........

.....Sarebbe interessante una risposta da parte del Commissario Francesco Rocca che è recentemente intervenuto per azzerare i vertici siciliani, “dimenticando” il caso Abruzzo, e che sembra non stia intervenendo sullo specifico caso dei 24, contraddicendosi clamorosamente.
Eppure, come si ricorderà, con una nota diramata l’11 febbraio 2009, dal titolo molto eloquente: “Rocca: i 23 dipendenti di Bari verranno sospesi immediatamente se disposto il rinvio a giudizio” , Rocca ha dichiaro se risultassero veritiere le imputazione e se fosse disposto il rinvio a giudizio, i 23 dipendeneti verrebbero sospesi immediatamente dal servizio e dalle funzioni. Le leggi vigenti non consentono la sospensono la sospensione poichè prima serve la pronuncia di un giudice terzo; ad oggi c’è solo l’avviso di conclusione delle indagini. Comportamenti come quelli denunciati dalla magistratura non sono tollerabili”.......

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 http://www.agoravox.it/CROCE-ROSSA-gli-assenteisti.html

Il Commissario straordinario di Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca
esprime grande indignazione a seguito della notizia che riguarda i 23 dipendenti di Croce Rossa a Bari messi sotto inchiesta dalla Procura.
“Se risultassero veritiere le imputazioni e fosse disposto il rinvio a giudizio, i 23 dipendenti verrebbero sospesi immediatamente dal servizio e dalle funzioni. Le leggi vigenti non consentono la sospensione, poiché prima serve la pronuncia di un giudice terzo: ad oggi c’è solo l’avviso di conclusione delle indagini.
Comportamenti come quelli denunciati dalla Magistratura non sono tollerabili”, ha
commentato Francesco Rocca.


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.....La Croce Rossa siciliana vive in uno stato di totale illegalità. L’ultima denuncia in questo senso è del senatore dell’Udc D’Alia: «La CROCE ROSSA ITALIANA per legge e per statuto, non può svolgere né direttamente né indirettamente attività di natura imprenditoriale o che abbiano scopi di lucro. In Sicilia invece, come da tempo evidenziato, gestisce in maniera assolutamente illegittima i servizi del 118”......

......Come si legge dalla requisitoria del Procuratore Generale d’Appello del 30 giugno 2008: “si tratta di un caso emblematico in cui la Regione ha fatto una convenzione con la Croce Rossa Italiana per la gestione del servizio e quest’ultima, non potendolo assumere direttamente, lo ha affidato “in house” alla società Si.Se. Spa che ha generosamente speso i soldi della Regione assumendo, tra l’altro, il personale amministrativo per chiamata diretta, senza alcuna procedura concorsuale”. Un gesto di chiarezza è venuto dalla Croce Rossa nazionale, che ha azzerato, lo scorso 29 Settembre, i vertici della CRI siciliana........

 

La Croce Rossa 'fugge' dalle isole


L'estate è finita... andate in pace. Non è un ironico slogan di fine stagione quanto un'eloquente metafora sulle attuali condizioni di vita nelle isole minori del Comune di Lipari dopo la bella stagione . Allo stato di precarietà dei trasporti marittimi, si aggiunge adesso una vera e propria emergenza: manca, infatti, chi si occupa dei soccorsi sanitari in due isole.
Da sabato pomeriggio, infatti, a Filicudi e Vulcano i pochi residenti non hanno neanche diritto a fruire del servizio svolto nei mesi scorsi, tra non poche difficoltà, dalla Croce Rossa. 




Gli addetti hanno , infatti, lasciato, si sostiene su precise disposizioni provenienti da Palermo, i rispettivi presìdi di Pecorini Mare a Filicudi e della Guardia Medica a Vulcano per imbarcarsi sui mezzi marittimi per Milazzo. A Vulcano, addirittura, il sindaco, durante il viaggio di ritorno dai funerali di Messina per le vittime dell'alluvione, ha fatto in tempo ad avvisare il vigile urbano Sergio Li Volsi, il quale , quantomeno, è riuscito a bloccare l'ambulanza, trasferita nuovamente al presidio isolano ma intoccabile se non da personale autorizzato. A Filicudi la comunicazione è purtroppo giunta in ritardo.



Il vigile era in servizio a Lipari e i carabinieri hanno saputo della "fuga" solo dopo la partenza della nave. E, ieri, domenica, si è visto cosa può accadere: una delle due maestre, A. S., si è fratturata la caviglia ed è stata trasferita dai medici di guardia in braccio fino all'imbarco sull'aliscafo per Lipari. Isola nella quale ha dovuto attendere, accompagnata dal marito, un altro mezzo veloce per Milazzo per il successivo trasferimento in ospedale. Su tutte le furie il presidente della Circoscrizione di Filicudi, Giovannino Rando, il quale ha fatto l'impossibile per soddisfare anche le più banali richieste degli operatori allocati nella sede comunale. 



 E non l'ha presa affatto bene il sindaco Mariano Bruno che, prima dell'estate, si era prodigato, attraverso la Croce Rossa per risolvere gli antichi problemi del soccorso nelle due isole.
«Quanto avvenuto - ha dichiarato il primo cittadino - è inconcepibile. Non rispetta le intese raggiunte con l'ex presidente della Cri, D'Alcontres, il quale aveva assicurato che tali strutture sarebbero rimaste nelle isole quanto meno fino alla fine dell'anno ed avrebbero assicurato un servizio di formazione e di informazione ad un gruppo di volontari locali, i quali avrebbero poi curato il servizio nelle due isole. Partirà - ha annunciato il sindaco - una formale protesta nei confronti degli attuali responsabili i quali non hanno sentito nemmeno il dovere di affrontare le autorità locali . In particolare - ha avvertito Bruno - il servizio con ambulanza dovrà essere immediatamente ripristinato nell'isola di Filicudi perché altrimenti si crea di fatto una turbativa dell'ordine pubblico, configurandosi anche una possibile omissione di soccorso con mezzi adeguati.

A Panarea, intanto, un altro "soccorso vergogna". Un uomo di 70 anni, di Napoli, ha accusato un blocco intestinale. In assenza di un'autoambulanza, è stato caricato sul cassone di una motoApe e trasportato all'elipista.

venerdì 9 ottobre 2009

CRI ABRUZZO. Una storia “Letta” 2 (ri)”Letta

( Clicca sul titolo per l'articolo )
I recenti avvicendamenti disposti dal Commissario CRI, Francesco Rocca, si dice voluto nell’incarico dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, hanno toccato leader storici dell’associazione, ma sono apparsi quasi obbligati in prospettiva futura siciliana, c’è in ballo l’(af)fondazione siciliana CRI/REGIONE), e non tanto come logica conseguenza di un progetto di rinnovamento della CRI.




Bisognava dare una immagine quanto più trasparente possibile ad un organismo spesso chiacchierato e messo in discussione per certi comportamenti non proprio corretti.




Da qui, la sostituzione dell’ex Vice Presidente Nazionale Vincenzo Scognamiglio, dell’ex Commissario regionale Sicilia e presidente della società in House, con capitale CRI, SI.S.E. spa, D’Alcontres e l’ex Vice Commissario regionale cri Giuseppe Vecchio. Pezzi di storia della CRI e storia di Sicilia.



Rocca non interviene inspiegabilmente in Abruzzo dove la CRI locale è da tempo sotto i riflettori di ispettori e dove sembra essere in atto una vera e propria guerra tra il Commissario abruzzese Maria Teresa Letta (sorella del sottosegretario alla presidenza Gianni Letta) e il maresciallo Lo Zito che da tempo denuncia, anche alla Procura della Repubblica comportamenti del commissario non proprio corretti ed irregolarità amministrative che sono state accertate peraltro da ispezioni dal Direttore regionale Abruzzo che con la nota del 17 luglio 2008 - prot.- CRI /08/1674, inviata al Capo Dipartimento Organi Statutari e al Dirigente del Servizio 14° Coordinamento Direzioni regionali ed ispettivo di Roma, rappresentava che presso il Comitato Regionale Abruzzo “vengono spesso portate ad attuazione procedure finalizzate all’acquisto di beni e servizi che non rispettano il regolare iter amministrativo previsto dalla normativa che regolamenta questo tipo di acquisizioni …”.

Dal momento in cui ha inizio la sua “battaglia” di denunce, Lo Zito appare oggetto di mobbing e il Commissario Maria Teresa Letta ne il suo allontanamento anche formalmente, ed il conseguente trasferimento ad altra sede con una lettera del 5 gennaio 2008 (prot. 22/08) indirizzata all’Ispettore Nazionale Corpo Militare, precisando all’Ispettore Ridolfi che lei ad una sua richiesta di interessamento a favore di un militare aveva risposto …. concretamente ed immediatamente.

Il Commissario Letta quindi, per sua stessa ammissione, con immediatezza e concretezza (quindi dato seguito) ad una raccomandazione e questo non appare un comportamento non corretto e giuridicamente censurabile considerato che la Corte di Cassazione ha stabilito che la raccomandazione può configurare il reato di “concussione”.

Precisare poi di aver dato risposta con immediatezza e concretezza in una comunicazione con la quela si chiede di esaudire una sua richiesta (il trasferimento d’autorità del m.llo Lo Zito) pensiamo aggravi la situazione.

In relazione ai fatti che sin qui sono emersi, appare incredibile che fino ad oggi i vertici nazionali CRI siano rimasti assenti e distratti malgrado sembri sufficientemente chiaro che in Abruzzo la situazione sia tutt’altro che chiara.


Tutto ciò fa sorgere una domanda: perchè il Commissario Rocca non ha sostituito, e non sembra voler sostituire,
il Commissario abruzzese
Maria Teresa Letta ???

martedì 6 ottobre 2009

Croce Rossa: altro macigno sul 118 in Sicilia

CLICCA sul titolo per l'articolo.......


.....Dopo il vento di rinnovamento, del prode rampollo di casa Letta, che ha soffiato sulla CROCE ROSSA ITALIANA siciliana, le discussioni non si placano anzi si accendono, con l’intervento del Senatore D’Alia.......

.....La CROCE ROSSA ITALIANA per legge e per statuto, non può svolgere né direttamente né indirettamente attività di natura imprenditoriale o che abbiano scopi di lucro. In Sicilia invece, come da tempo evidenziato, gestisce in maniera assolutamente illegittima i servizi del 118....


......Ma le irregolarità in CROCE ROSSA, non si circoscrivono solo alle vicende, imprenditoriale Si.S.E. spa in house con capitale C.R.I., si estendono anche in campo nazionale, un marasma nel Corpo Militare della CROCE ROSSA ITALIANA, dove dopo l’ultima ispezione, del 2008 sempre del dipartimento ragioneria generale dello Stato, sono stati riscontrati abusi di ogni genere, senza mai sapere chi sono i responsabili, chi ha ottenuto il grado illegittimamente e continua il suo servizio con lo stipendio adeguato......

venerdì 2 ottobre 2009

La Commissione Medica si pronuncia sulla idoneità a riprendere servizio del Maresciallo capo Lo Zito

Il verbale del Collegio Medico della C.R.I. del 29/09/2009


La Commissione Medica della Croce Rossa Italiana dopo aver sottoposto a visita di idoneità al servizio, in conseguenza al periodo di malattia per il delicato intervento chirurgico al cuore, mi ha giudicato IDONEO a lavorare presso la mia zona di residenza a causa delle limitazioni funzionali..

La zona di residenza...., comprende le sedi dove il Maresciallo Lo Zito è stato rimosso con Trasferimento d'Autorità a causa degli illeciti scoperti e denunciati...

giovedì 1 ottobre 2009

CRI Sicilia. Contrordine: D’Alcontres e Vecchio a casa … rispettivamente Commissario e Vice, al Regionale

(clicca sul titolo per l'articolo)



Dall'articolo: ........ Toccata e fuga di Joan Sebastian Bach. Ovvero. Dopo il nostro articolo pubblicato il giorno 28/9 sul caso della CRI Sicilia e dell’(af)fondazione siciliana CRI/Regione che l’assessore Russo ha deciso di costituire per gestire (?) il servizo di emergenze 118, dal titolo significativo SISE, CRI, Regione Siciliana, scandali e matrimoni … di interesse nel quale sottolineavamo l’anomalia della sostituzione del Presidente del CdA SISE, D’Alcontres, e la decisione contro ogni logica di lasciarlo inspiegabilmente in carica di Commissario del Comitato Regionale e di conseguenza, mantenendolo ben saldo al potere regionale perché unico interlocutore della Regione Siciliana per la costituenda (af)fondazione CRI/Regione, di cui, prevedibilmente, ne sarebbe stato il presidente,
Roma azzera i vertici regionali della CRI siciliana con l’O.C. 306 del 29.9.2009......

Inoltre un politico accusa:
http://www.stato-oggi.it/archives/00097321.html

Grande il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana Avv. Francesco Rocca.
Certamente un gesto da elogiare quello della sostituzione giusta del Commissario D’alcontres e del suo Vice Giuseppe Vecchio, non si poteva certo accettare che se avevano in qualche modo commesso illeciti, non certo sfuggiti all’occhio vigile del Commissario Rocca, non potevano sicuramente restare in carica.
Non si riesce a capire come mai, sempre l’attento occhio vigile del Commissario Rocca, non riesca a vedere gli illeciti commessi da un’altrettanto Commissario Regionale della Croce Rossa Abruzzese…
Si parla della Prof.ssa Maria Teresa Letta, sorella del Grande Gianni Letta che dai fatti denunciati sia allo stesso Commissario che alle Autorità competenti, risulta aver commesso molti illeciti nella gestione amministrativa della struttura regionale senza averne titolo. Stranamente vengono coperti, con il 2° Trasferimento d’autorità del Maresciallo Lo Zito Vincenzo che ha avuto la sfortuna di scoprirli e denunciarli…
Sarà pura coincidenza?
Sarà perchè è la sorella di un Potente?
Sarà perchè la carica del Commissario Rocca è stata voluta da Gianni Letta?

Chissà se queste domande avranno mai una risposta….