venerdì 20 gennaio 2012

Patrimonio Immobiliare della Croce Rossa ( INTERROGAZIONE )

 

Pubblicato il 18 gennaio 2012
Seduta n. 658

LANNUTTI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze, 
della salute e della difesa. -
Premesso che:
con diverse ordinanze commissariali (OC) vengono posti in vendita diversi immobili facenti parte del patrimonio immobiliare dell'Associazione italiana della Croce rossa, si citano quali esempi: OC n. 611711 del 14 dicembre 2011, immobile in Roma; OC n. 613 del 14 dicembre 2011, immobile sito a La Spezia; OC n. 612 del 14 dicembre 2011, immobile sito ad Imperia; OC n. 648 del 29 dicembre 2011; due immobili siti in Roma; OC n. 610 del 14 dicembre 2011, immobile e tre appezzamenti di terreno siti a Verbania; OC n. 614 del 14 dicembre 2011, immobile sito ad Arcola (La Spezia);
le ordinaze del commissario straordinario, avvocato Francesco Rocca, vengono pubblicate sul sito istituzionale dell'ente in un'area dedicata con password d'accesso;
l'Associazione è ente di diritto pubblico, pertanto assoggettata a tutte le norme di trasparenza e di pubblicità dei propri atti;
si evince, dalle relazioni allegate ai rendiconti generali della Croce rossa italiana (CRI), la difficoltà dell'ente ad ottenere, nei tempi debiti, la rendicontazione dei bilanci dei comitati locali, provinciali e regionali per carenza di idonei profili amministrativi o addirittura di dipendenti amministrativi nelle realtà locali; ma contemporaneamente si richiede, con ripetute lettere a firma del direttore generale, dottoressa Ravaioli, tali dati, che dovrebbero essere comunque già in possesso del Comitato centrale, come ad esempio dati relativi ai beni immobili di proprietà e ai beni immobili di terzi in comodato d'uso in quanto il patrimonio dell'ente è unico e attualmente non divisibile e acquisti, autorizzazione ad affitti o a comodati d'uso devono comunque essere autorizzati con apposita ordinanza dal commissario straordinario;
la CRI si è dotata di un sistema di contabilità integrata (SICOM) che di fatto accentra sul sistema informatico anche i bilanci, i dati patrimoniali dei beni mobili ed immobili;
su tale sistema vengono certificati i bilanci attraverso i revisori dei conti; il Ministero dell'economia e delle finanze ha messo a disposizione tali bilanci a titolo oneroso in ogni comitato e pertanto il Comitato centrale è permanentemente a conoscenza delle singole spese di ogni singola unità CRI;
ripetutamente il comitato centrale ha richiesto alle unità periferiche, che a dire del commissario sono sprovviste di personale amministrativo, l'elenco del personale dipendente in servizio sia civile che militare, dati già in possesso del comitato centrale visto che le buste paga vengono mensilmente predisposte dai competenti uffici del comitato centrale;
risulta all'interrogante che:
il bilancio preventivo 2012, recentemente approvato dai Ministeri vigilanti sia stato predisposto dal comitato centrale attraverso la trasposizione dei dati del bilancio di previsione 2011, senza nei fatti verificare le effettive esigenze dei comitati territoriali, variazioni che sono da ritenersi strategiche visti i progetti di riforma in itinere e le nuove emergenze che la CRI dovrà comunque affrontare;
il commissario straordinario abbia convocato a Roma per il 27 gennaio 2011 una riunione plenaria di tutti i commissari regionali, provinciali, dei vertici nazionali delle componenti volontaristiche e dei direttori regionali per consultarsi sulle problematiche economico-finanziarie dell'Associazione,
si chiede di sapere:
se al Governo risulti quali iniziative il commissario straordinario intenda assumere sul reinvestimento del patrimonio immobiliare posto in vendita e con quali modalità il ricavato dalla vendita del patrimonio immobiliare possa ritrovare reinvestimento sul comitato che ha avuto in dono il bene;

se il Governo non intenda adottare le opportune iniziative al fine di verificare che le operazioni di vendita avvengano correttamente e altrettanto correttamente sia esplicato il reinvestimento sul territorio;

quali azioni intenda intraprendere sulla pubblicità degli atti (ordinanze) emesse a qualunque livello dalla CRI (locale, provinciale, regionale e nazionale);

se siano state intraprese iniziative nei confronti dei commissari CRI che a qualunque livello non hanno adempiuto ad inviare, nei tempi previsti dalla legge, i bilanci preventivi e i consolidati;

quali azioni intenda assumere affinché ogni comitato locale, che gode di ampie autonomie, sia dotato di idonee figure professionali amministrative e se queste possano essere a carico del comitato centrale in considerazione del fatto che gode di un ampio finanziamento da diversi Ministeri;

se risultino i motivi per cui il comitato centrale continua a richiedere dei dati già in proprio possesso (relativi al personale e al patrimonio);

se risulti quale beneficio ha ottenuto l'ente dal sistema SICOM e dalla convenzione onerosa con il Ministero dell'economia per la messa a disposizione di revisori dei conti, se la struttura centrale non riesce a gestire i dati che vengono inseriti dai vari comitati sul sistema centralizzato SICOM;

se risulti possibile che il comitato centrale abbia bisogno di fare ripetute ricognizioni sul personale dipendente CRI, sia civile che militare, se mensilmente predispone le buste paga su dati che, sempre mensilmente, le unità periferiche trasmettono per predisporre le stesse buste paga;

se non ritenga, infine, utile valutare la sostituzione dell'attuale vertice commissariale, che, a giudizio dell'interrogante, ha manifestato, in questi anni di commissariamento, di non aver prodotto alcun miglioramento gestionale dell'ente, nonché procedere ad un riordino dell'ente riportandolo ai compiti istituzionali.

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