mercoledì 2 marzo 2011

FIGLI DI UN DIO MINORE……. in CROCE ROSSA



Il tristemente famoso Codice Etico e di  Condotta della C.R.I. (orgoglio di questa gestione Commissariale),  fonda le sue radici sui sacrosanti principi ispiratori di….«onestà e correttezza, legalità, imparzialità e parità di trattamento, trasparenza e completa informazione, proporzionalità e assenza di abuso di potere, corretto utilizzo dei beni, nonché prevenzione del conflitto di interesse e lotta alla corruzione» che dovrebbero vedere protagonisti i vari soggetti destinatari delle “disposizioni” contenute nello stesso.
Orbene, come è solito fare questa improvvida Amministrazione, si predica bene ma si razzola malissimo…….
Ne è inconfutabile riprova, quanto sta accadendo in questi giorni dove la C.R.I., impegnata sul fronte umanitario per l’emergenza migranti, ha posto in essere, attraverso una Ordinanza Commissariale, un adeguato, quanto puntuale, richiamo di personale appartenente al Corpo Militare C.R.I.
Fin qui nulla da eccepire; sennonché, al pari di altri lavoratori (ci piace chiamarli lavoratori a dispetto della casacca o divisa che indossano) qualcuno, inspiegabilmente, è rimasto fuori da questi richiami.
Questo collega non è un collega qualsiasi, è un lavoratore al quale, il T.A.R. Lazio Roma registro sentenze n. 38855/2010, ha riconosciuto il diritto....«all’immediato richiamo in servizio del ricorrente medesimo in sostituzione di altra unità degli elenchi menzionati oppure, ove lo ritenga possibile, in aggiunta».
Chi della rettitudine fa la propria mission, dovrebbe sapere che le sentenze si applicano sempre e comunque (anche se in questo caso non siamo all’ultimo grado di giudizio).
Troppo spesso questa Amministrazione ignora le sentenze e ricorre sempre e comunque, con il chiaro intento di sfinire i lavoratori e farli desistere dal rivendicare i propri diritti.
Ma questo non vale per tutti; per citare Giovanni Giolitti, troppo spesso per la Croce rossa La Legge si interpreta per gli amici e si applica per i nemici”.
Per un uomo di Legge il rispetto della stessa dovrebbe essere un caposaldo da rispettare e far rispettare (è come chiedere ad un Medico di praticare l’eutanasia senza nessuna regola dopo il Giuramento di Ippocrate); non può essere utilizzata a corrente alternata e a proprio uso e consumo…..ma si sa in quale clima politico viviamo e la C.R.I., purtroppo, non è immune a questo clima.
Non sappiamo quanto ancora si potranno sopportare certi soprusi e certe vessazioni; se si vive nell’alveo di un delirio di Onnipotenza, non si può immaginare di continuare a perpetrare danni a onesti e umili lavoratori, con la pia illusione di sfuggire al giudizio degli uomini e della Legge (quella con la L maiuscola).
Non sarà oggi, non sarà domani, ma quando arriverà sarà implacabile e non guarderà in faccia nessuno......
a buon intenditor poche parole.

fonte ........

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