L'ULTIMA
INFAMIA...
Pochi giorni or sono la C.R.I. (a
dispetto del suo carattere falsamente umanitario), ha messo in scena l'ennesimo atto infamante
nei confronti di alcuni lavoratori (peraltro precari), interrompendone il rapporto di
lavoro perché ormai usuratí e logorí e non più necessari ad una societa civile che dovrebbe
essere fondata sul lavoro, sul rispetto e sulla tutela dei più deboli..
Ma questa è la nuova C.R.I. che avanza!!
Ma questa è la nuova C.R.I. che avanza!!
Il nuovo volto della C.R.I.,
sempre più propenso al profitto piuttosto che alla solidarietà, usa un linguaggio freddo e
"burocratese" per licenziare i propri Dipendenti, senza preoccuparsi minimamente dei risvolti
drammatici a cui saranno soggetti questi lavoratori. Abbiamo il dovere di ricordare
che questi due colleghi sono inseriti nei processi di stabilizzazione e, in uno dei due
casi, si è addirittura in presenza di una sentenza favorevole di primo grado per la definitiva
trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato. Chi ha messo in pratica
l”ennesima porcata sa benissimo che si sta prestando ad un gioco sporco e pericoloso che apre le
porte ad una serie di procedimenti che rischiano di coinvolgere decine e decine di lavoratori che
si trovano nelle stesse identiche condizioni dei due colleghi appena licenziati. Invece di licenziare in maniera
spregiudicata ed ingiustificata, dove erano e cosa hanno fatto in tutto questo tempo questi
illuminati Vertici a difesa della sicurezza e della salute dei propri Dipendenti nei luoghi di lavoro??
NULLA!!
Ancora oggi i servizi del
Comitato Provinciale di Roma (C.O.S.P., C.E.M. e lo stesso Provinciale), sono sprowisti dei
Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) unico vero strumento per monitorare le
condizioni e la sicurezza di lavoro dei Dipendenti. Questo artificio (penalmente
rilevante), ha permesso a questa Amministrazione di eludere qualsiasi controllo sui carichi
di lavoro a cui sono sottoposti i lavoratori del Comitato Provinciale, a cominciare dalle recenti
aberranti turnazioni imposte e “ideate” al C.O.S.P. da qualche genio assunto attraverso contratto di
somministrazione (ma non avevamo nessun Dipendente in grado di fare quel lavoro??) senza
passare, peraltro, attraverso alcun accordo con le parti sociali (OO.SS. e R.S.U.). Ma questo nessuno se lo è
chiesto; l'importante e sbarazzarsi, al più presto, del più alto numero possibile di Dipendenti
(meglio se precari) per rendere la Nuova C.R.I. libera da “zavorre” inutili e fastidiose; poco
importa se dietro ci sono persone e famiglie, ormai lo sguardo del “nuovo che avanza” è rivolto al
business, al mercato, alle carriere personali e alle svendite immobiliari ....
.. Purtroppo per loro, abbiamo
ancora saldi i principi di solidarietà, di tutela dei più deboli e vulnerabili, in funzione del
mantenimento dei livelli occupazionali; questo ci permette, e ci da la forza, di continuare a combattere
contro queste vere e proprie ingiustizie sociali. Metteremo in campo tutte le
nostre forze per scongiurare altri episodi del genere e per ripristinare quanto
illegittimamente messo in pratica nei confronti dei due colleghi appena licenziati. Avremmo voluto sentire, forti e
chiare, le posizioni delle altre OO.SS. in merito alla vicenda, ma ci attendiamo anche un
pronunciamento di solidarietà, altrettanto forte, da parte di tutti gli altri lavoratori, perché è solo così
che si sconfiggono i regimi e la paura ..... ..
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