giovedì 14 giugno 2012

INTERROGAZIONE SULL’AGGRESSIONE A ESPONENTE USB


Interrogazione a risposta in Commissione 
 presentata da
MAURIZIO TURCO
martedì 12 giugno 2012, seduta n.648

 MAURIZIO TURCO, FARINA COSCIONI, BELTRANDI, BERNARDINI, 
MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della salute, al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:


  sul sito dell'Unione sindacale di base (USB) è pubblicato il seguente comunicato stampa «PRIVATIZZAZIONE CRI: USB P.I., AGGREDITO RESPONSABILE NAZIONALE USB CROCE ROSSA - La USB ha deciso, nei giorni scorsi, di rappresentare il disagio di oltre 4000 lavoratori/ici della Croce Rossa con forme di lotta compatibili con l'evolversi della trattativa ministeriale in corso in questi giorni; in virtù della proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale, sono stati invitati tutti i lavoratori/ici a "commemorare" la scomparsa dell'Ente Pubblico attraverso l'esposizione dell'emblema della C.R.I. listato a lutto (utilizzando cartoncini, lenzuola o qualsiasi altro materiale e non bandiere ufficiali) in TUTTI i posti di lavoro. "Nella tarda mattinata di oggi, dichiara Sabino Venezia del Coordinamento Nazionale USB P.I., dopo aver riposizionato uno striscione con l'effige CRI listata a lutto, già strappato in mattinata, il nostro Dirigente Nazionale Massimiliano Gesmini, infermiere in servizio presso l'autoparco, ha subito una vile aggressione da parte del Responsabile Amministrativo nonché ufficiale del Corpo Militare della CRI". "L'inaudito episodio ci costringe ad assumere i toni formali della risposta legale, amministrativa e sindacale, prosegue Venezia, chiederemo immediatamente conto al Commissario CRI di quanto successo a Gesmini, con l'auspicio di verificare che simili episodi da caserma sono frutto di singole culture". "I lavoratori possono stare tranquilli, conclude Venezia, quanto successo non modifica la nostra posizione sull'intera vicenda: siamo e restiamo contrari a qualsiasi trasformazione dell'Ente Pubblico Croce Rossa in una realtà che non tenga conto del legittimo diritto occupazionale di tutti i lavoratori, stabili e precari e non ci faremo certo intimidire da atteggiamenti polizieschi messi in atto da sceriffi di turno". Roma, 4 giugno 2012 - USB, Coordinamento Nazionale P.I.»;

ad avviso degli interroganti l'episodio narrato nel comunicato dell'organizzazione sindacale rappresenta un fatto di estrema gravità che si colloca come un pericoloso precedente nel contesto del particolare momento di difficoltà che sta attraversando la Croce rossa italiana, che potrebbe essere emulato da altri o generare ulteriori episodi di violenza gratuita e di comportamenti contro esponenti sindacali o le loro attività -:

quali siano gli immediati provvedimenti che abbiano posto in essere i vertici della Croce rossa e del Corpo militare nei confronti del responsabile amministrativo nonché ufficiale del Corpo militare della Croce rossa italiana autore della «vile aggressione»;

se i Ministri non ritengano di dover fornire dettagliati elementi sui fatti in premessa. 

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