Interrogazione a risposta in Commissione
presentata da
MAURIZIO TURCO
martedì 12 giugno 2012, seduta n.648
MAURIZIO TURCO, FARINA COSCIONI, BELTRANDI, BERNARDINI,
MECACCI e ZAMPARUTTI. -
Al Ministro della salute, al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:
sul sito dell'Unione sindacale di base (USB) è pubblicato il
seguente comunicato stampa «PRIVATIZZAZIONE CRI: USB P.I., AGGREDITO
RESPONSABILE NAZIONALE USB CROCE ROSSA - La USB ha deciso, nei giorni
scorsi, di rappresentare il disagio di oltre 4000 lavoratori/ici della
Croce Rossa con forme di lotta compatibili con l'evolversi della
trattativa ministeriale in corso in questi giorni; in virtù della
proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale, sono
stati invitati tutti i lavoratori/ici a "commemorare" la scomparsa
dell'Ente Pubblico attraverso l'esposizione dell'emblema della C.R.I.
listato a lutto (utilizzando cartoncini, lenzuola o qualsiasi altro
materiale e non bandiere ufficiali) in TUTTI i posti di lavoro. "Nella
tarda mattinata di oggi, dichiara Sabino Venezia del Coordinamento
Nazionale USB P.I., dopo aver riposizionato uno striscione con l'effige
CRI listata a lutto, già strappato in mattinata, il nostro Dirigente
Nazionale Massimiliano Gesmini, infermiere in servizio presso
l'autoparco, ha subito una vile aggressione da parte del Responsabile
Amministrativo nonché ufficiale del Corpo Militare della CRI".
"L'inaudito episodio ci costringe ad assumere i toni formali della
risposta legale, amministrativa e sindacale, prosegue Venezia,
chiederemo immediatamente conto al Commissario CRI di quanto successo a
Gesmini, con l'auspicio di verificare che simili episodi da caserma sono
frutto di singole culture". "I lavoratori possono stare tranquilli,
conclude Venezia, quanto successo non modifica la nostra posizione
sull'intera vicenda: siamo e restiamo contrari a qualsiasi
trasformazione dell'Ente Pubblico Croce Rossa in una realtà che non
tenga conto del legittimo diritto occupazionale di tutti i lavoratori,
stabili e precari e non ci faremo certo intimidire da atteggiamenti
polizieschi messi in atto da sceriffi di turno". Roma, 4 giugno 2012 -
USB, Coordinamento Nazionale P.I.»;
ad avviso degli interroganti l'episodio narrato nel comunicato
dell'organizzazione sindacale rappresenta un fatto di estrema gravità
che si colloca come un pericoloso precedente nel contesto del
particolare momento di difficoltà che sta attraversando la Croce rossa
italiana, che potrebbe essere emulato da altri o generare ulteriori
episodi di violenza gratuita e di comportamenti contro esponenti
sindacali o le loro attività -:
quali siano gli immediati provvedimenti che abbiano posto in
essere i vertici della Croce rossa e del Corpo militare nei confronti
del responsabile amministrativo nonché ufficiale del Corpo militare
della Croce rossa italiana autore della «vile aggressione»;
se i Ministri non ritengano di dover fornire dettagliati elementi sui fatti in premessa.
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