mercoledì 20 giugno 2012

CROCE ROSSA : ATTO DI GRAVE IRRESPONSABILITA’ SE MINISTRO BALDUZZI SOSTENESSE PIANI DEI FURBETTI DEL QUARTIERINO.

 

COMELLINI (PDM): 
ATTO DI GRAVE IRRESPONSABILITA’ 
SE MINISTRO BALDUZZI 
SOSTENESSE PIANI 
DEI FURBETTI DEL QUARTIERINO.


Da più parti mi giungono richieste per sollecitare il Ministro della salute Renato Balduzzi a respingere con decisione lo schema di decreto sulla riorganizzazione della Croce Rossa che metterebbe l’Associazione e il suo ingente patrimonio direttamente nella mani dei “furbetti del quartierino”.
Visti i rilievi fortemente critici che la Ragioneria Generale dello Stato ha formulato lo scorso 31 maggio e costatato che i tempi per l’emanazione del decreto legislativo sono praticamente esauriti, che non vi è alcuna proroga dei termini per l'esercizio della delega e che alle Commissioni parlamentari non è stato inviato alcun atto dal governo su cui esprimere il previsto parere, alcuni dei responsabili delle organizzazioni sindacali con cui sono in costante contatto si sono detti “fortemente preoccupati” dall’eventualità che il Governo si possa rendere complice dei furbetti del quartierino provvedendo ad inserire l’intero schema di decreto di riordino della CRI  nel recente DL per lo sviluppo che, come è noto, andrà avanti a colpi di fiducia “impedendo quindi ogni forma di resistenza legale ad un abuso che prelude ad altri colpi di mano”.
L. Comellini
 Una simile evenienza, oltre ad essere molto discutibile sotto il profilo del metodo, lo sarebbe ancor di più sotto quello del merito, potendo una simile azione essere interpretata come la realizzazione di un patto scellerato tra esecutori e mandanti che vogliono spartirsi il bottino. 
Già una volta il ministro ha dovuto prendere atto delle ragioni della legalità che guida la nostra protesta, lo faccia anche oggi e smentisca le voci che lo vogliono complice di coloro che vorrebbero una Croce Rossa spogliata della sua ragion d'essere e dei suoi beni."
fonte





                   Salute, Farina Coscioni: 
schema decreto 
enti vigilati dal ministero 
verso un nuovo stop 
di natura “legale”. 
 
 
 
 
Lo “Schema di decreto legislativo recante riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute” (Atto n. 484) per il quale il Governo ha chiesto il parere alla XII^ Commissione Affari sociali della Camera dei deputati deve essere necessariamente promulgato entro il 30 giugno prossimo - cioè entro i prossimi 11 giorni – ma non essendovi al momento alcuna norma che consenta la proroga del termine gia prorogato dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14, di  conversione in legge,  con modificazioni, del  decreto  legge  29  dicembre 2011, n. 216, la Commissione dovrebbe prenderne atto e invitare il Governo a voler procedere con gli atti necessari affinché il decreto legislativo sia adottato nei termini e con le modalità espressamente previste dalla legge e non invece come un atto che ab origine le vorrebbe eludere, con l’aggravante di svilire le prerogative del Parlamento.”

Questo è in sintesi quanto ha dichiarato la deputata radicale Maria Antonietta Farina Coscioni, nel suo intervento durante i lavori della XII^ Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati della quale è segretario in merito all'esame dello Schema di decreto legislativo recante riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute.

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