COMELLINI (PDM):
ATTO DI GRAVE IRRESPONSABILITA’
SE MINISTRO BALDUZZI
SOSTENESSE PIANI
DEI FURBETTI DEL QUARTIERINO.
Da
più parti mi giungono richieste per sollecitare il Ministro della
salute Renato Balduzzi a respingere con decisione lo schema di decreto
sulla riorganizzazione della Croce Rossa che metterebbe l’Associazione e
il suo ingente patrimonio direttamente nella mani dei “furbetti del
quartierino”.
Visti
i rilievi fortemente critici che la Ragioneria Generale dello Stato ha
formulato lo scorso 31 maggio e costatato che i tempi per l’emanazione
del decreto legislativo sono praticamente esauriti, che non vi è alcuna
proroga dei termini per l'esercizio della delega e che alle Commissioni
parlamentari non è stato inviato alcun atto dal governo su cui esprimere
il previsto parere, alcuni dei responsabili delle organizzazioni
sindacali con cui sono in costante contatto si sono detti “fortemente
preoccupati” dall’eventualità che il Governo si possa rendere complice
dei furbetti del quartierino provvedendo ad inserire l’intero schema di
decreto di riordino della CRI nel recente DL per lo sviluppo che, come è
noto, andrà avanti a colpi di fiducia “impedendo quindi ogni forma di
resistenza legale ad un abuso che prelude ad altri colpi di mano”.
L. Comellini |
Una
simile evenienza, oltre ad essere molto discutibile sotto il profilo
del metodo, lo sarebbe ancor di più sotto quello del merito, potendo una
simile azione essere interpretata come la realizzazione di un patto
scellerato tra esecutori e mandanti che vogliono spartirsi il bottino.
Già
una volta il ministro ha dovuto prendere atto delle ragioni della
legalità che guida la nostra protesta, lo faccia anche oggi e smentisca
le voci che lo vogliono complice di coloro che vorrebbero una Croce
Rossa spogliata della sua ragion d'essere e dei suoi beni."
enti vigilati dal ministero
verso un nuovo stop
di natura “legale”.
Lo “Schema di decreto legislativo recante riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute” (Atto n.
484) per il quale il Governo ha chiesto il parere alla XII^ Commissione
Affari sociali della Camera dei deputati deve essere necessariamente
promulgato entro il 30 giugno prossimo - cioè entro i prossimi 11 giorni
– ma non essendovi al momento alcuna norma che consenta la proroga del
termine gia prorogato dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14, di
conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 29
dicembre 2011, n. 216, la Commissione dovrebbe prenderne atto e invitare
il Governo a voler procedere con gli atti necessari affinché il decreto
legislativo sia adottato nei termini e con le modalità espressamente
previste dalla legge e non invece come un atto che ab origine le vorrebbe eludere, con l’aggravante di svilire le prerogative del Parlamento.”
Questo è in sintesi quanto ha dichiarato la deputata radicale Maria Antonietta Farina Coscioni, nel suo intervento durante i lavori della XII^ Commissione Affari sociali della Camera dei Deputati della quale è segretario in merito all'esame dello Schema di decreto legislativo recante riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute.
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