INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/07753
presentata da
ELIO LANNUTTI
mercoledì 20 giugno 2012, seduta n.748
Ai Ministri della salute, dell'economia e delle finanze e della difesa - Premesso che:
Sono giunte all'interrogante numerose segnalazioni relative alla malagestione della Croce rossa italiana.
LANNUTTI |
a
quanto risulta all'interrogante dalla lettura delle ordinanze
commissariali, nell'ambito del sistema amministrativo-contabile è
completamente assente il controllo della regolarità amministrativa e
contabile, dal momento che il capo della Ragioneria si limita a
"prendere atto" del contenuto del documento, invece di esprimere il
parere sulla "bontà" giuridico-amministrativa e contabile degli atti
commissariali;
dal 2006 al 2011 si sarebbe verificato il mancato
versamento della contribuzione previdenziale e fiscale per circa 190
lavoratori ARES 118 assegnati ai comitati provinciali di Roma e Latina.
Pur essendo state effettuate le trattenute ai lavoratori, i relativi
fondi non sarebbero stati versati all'erario; ,i tratta di circa 3,5
milioni di capitale che potrebbero determinare sanzioni ed interessi per
circa 2 milioni di euro;
la cosa più grave è che questi fondi,
con vincolo di destinazione, sarebbero stati utilizzati per altre
finalità, anche per coprire indebitamenti e dare anticipazioni di cassa.
A conferma di ciò è sufficiente leggere i bilanci: le trattenute non
sono state contabilizzate come possibili uscite nei bilanci di
previsione;
i bilanci di previsione pregressi e approvati nel 2011
non sarebbero veritieri e si limiterebbero a "replicare" i bilanci di
previsione degli esercizi precedenti; basta confrontare gli stanziamenti
per verificarne la completa identicità;
la non veridicità dei
bilanci emergerebbe anche dalla circostanza che è stato approvato dalla
Croce rossa italiana prima il bilancio di previsione 2012 (ordinanza del
commissario n. 514 del 27 ottobre 2011) e poi, dopo circa due mesi, è
stato approvato l'assestamento di bilancio 2011 (ordinanza del
commissario n. 597 dicembre 2011);
il settore legale della Croce
rossa sarebbe in una situazione di crisi cronica di personale: le cause
amministrative e civili contro gli atti illegittimi assunti
dall'amministrazione centrale e periferica sono in proliferazione;
il
comitato provinciale di Roma per il 2011 presenterebbe un saldo
amministrativo negativo di oltre 27 milioni di euro, un saldo economico
negativo oltre 11 milioni similmente al saldo finanziario negativo pari a
11 milioni;
altro elemento di criticità del comitato provinciale
di Roma sarebbe la collaborazione professionale, del tutto illegittima e
priva dei presupposti, con un avvocato del libero foro che avrebbe
ricevuto indebite elargizioni per oltre 450.000 euro fino a tutto il
2011;
il comitato provinciale di Roma avrebbe sottoscritto fino a
tutto il 2011 una serie di contratti per lavori servizi e forniture che
sono stati successivamente dichiarati nulli ovvero illegittimi per
mancanza di gara; documento unico di regolarità contributiva, eccetera
che sono sempre in favore delle stesse ditte, a cui verrebbero fatti
mandati di pagamento in violazione della legge sui tracciabilità dei
flussi finanziari;
l'interrogante ha presentato numerosi atti di
sindacato ispettivo per lamentare le forti criticità nella gestione
dell'ente nonché portare all'attenzione del Governo le vicende che
vedono coinvolta la Croce rossa italiana nelle puntuali disattese
indicazioni impartite dalle autorità giudiziali (4-07534, 4-06765,
4-04108, 4-06608, 4-07406, 4-05676, 4-02926, 4-06207, 4-05304),
si chiede di sapere:
se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto e quali siano le sue valutazioni;
se
non ritenga necessario intervenire nelle opportune sedi di competenza
al fine di verificare se quanto lamentato su una gestione a giudizio
dell'interrogante dissennata dell'organizzazione per le inadempienze
degli amministratori, con conti incerti, organici sovraffollati e
gestioni instabili corrisponda al vero e, di conseguenza, intervenire
con fermezza per porre fine alle irregolarità nella gestione della Croce
rossa, nonché agli innumerevoli sprechi, riportando la necessaria
indispensabile trasparenza nell'organizzazione e gestione di questa
storica associazione;
se non ritenga, infine, utile valutare la
sostituzione dell'attuale vertice commissariale, che, a giudizio
dell'interrogante, ha manifestato, in questi anni di commissariamento,
di non aver prodotto alcun miglioramento gestionale dell'ente, nonché
procedere ad un riordino dell'ente riportandolo ai compiti
istituzionali.
(4-07753)
leggendo certe cose dalla bocca non vengono nemmeno le parole per commentare!
RispondiEliminanon ho parole...ma non sono sorpresa Roma ruba non solo al parlamenento ma anche in croce rossa..questo è risaputo e nessuno fa nulla..come al solito i comitati locali devono seguire le regole di bilancio e tutto ciò che decide il comitato centrale e loro continuano a rubare alla faccia di tutto il nostro lavoro..vergogna!!!!
RispondiEliminaehi amica non è roma che ruba!!!!!!!!!!!!! non fare la moralista come BOSSI!!!!!! son i soliti papponi al governo che rubano e il 99% non sono romani!!!
Elimina