giovedì 7 luglio 2011

CRI: 145 anni al servizio dei bisognosi


Roma 5 luglio 2011
Con queste parole  il Ministro della Difesa Ignazio La Russa è intervenuto alla cerimonia per l’annuale della fondazione del Corpo Militare e del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana.


All’evento, che si è svolto a Roma nello splendido scenario di piazza del Campidoglio, hanno partecipato numerose Autorità, tra le quali i Ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, il Sottosegretario di Stato alla Difesa Guido Crosetto, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate, il Commissario straordinario della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca, l’Ispettore nazionale del Corpo Militare della CRI Maggiore Generale Gabriele Lupini, l’Ispettrice nazionale del Corpo delle Infermiere Volontarie Sorella Mila Brachetti Peretti.


I due Corpi ausiliari delle Forze Armate, che costituiscono il nucleo originario della CRI, hanno celebrato congiuntamente  il 145° anniversario del Corpo Militare ed il 103° anniversario del Corpo delle Infermiere Volontarie.


La manifestazione è stata l’occasione per ripercorre l’evoluzione del Corpo Militare e del Corpo delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana: dai primi eventi che li hanno visti portatori di valori umanitari universali, in guerra e in pace, fino ai più attuali impegni nazionali e internazionali.


ALLA CERIMONIA, PRESENTE IL COMMISSARIO STRAORDINARIO CRI AVV. FRANCESCO ROCCA CHE HA ELOGIATO L'OPERATO DI QUESTI DUE GLORIOSI CORPI. 

MA LEGGENDO QUELLO CHE E' SUCCESSO POCHI GIORNI PRIMA....




Roma 24 maggio 2011,
Il Sottosegretario di Stato alla Difesa, On. Guido Crosetto, delegato a trattare dal Signor Ministro le materie attinenti la Croce Rossa Italiana, ha ricevuto in data odierna il Presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa, Jakob Kellenberger accompagnato dal Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana, Avv. Francesco Rocca.
Hanno partecipato all’incontro anche  il  Min. Plenipotenziario Gabriele Checchia, Consigliere Diplomatico del Ministro della Difesa e i Dottori Lorenzo Redaliè e Alexadre Liebeskind, rispettivamente consigliere giuridico e consigliere politico  del Presidente Kellenberger.
L’Onorevole Sottosegretario ha ascoltato con attenzione le argomentazioni esposte dal Presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa tese, nell’ambito di una Riforma legislativa che riguarderà l’intera Associazione  e tutti gli appartenenti, alla possibilità di scioglimento delle componenti Ausiliarie delle Forze Armate, con possibilità di impiego del relativo personale ancora da studiare e da definire, nell’ambito dell’Associazione o del pubblico impiego.
Tali iniziative sarebbero auspicate dal Presidente Kellenberger in considerazione del fatto, che conservando lo status militare, a suo dire,  sarebbe impossibile assicurare la neutralità e l’indipendenza, che sono due dei Principi fondamentali della Croce Rossa.
Con la massima trasparenza l’Onorevole Crosetto, complimentandosi con il Presidente del Comitato Internazionale della C.R.,  " …per quanto questa nobile Istituzione fa nel Mondo per lenire le sofferenze di chi soffre…" ha rammentato agli interlocutori come nel Mondo ogni Nazione abbia una propria e differente struttura di Croce Rossa, regolamentata in modo diverso di Paese in Paese e con natura giuridica differente. In Italia, in particolare, si va dalla peculiarità di avere i Corpi Ausiliari delle Forze Armate alla nomina governativa di un Commissario Straordinario al vertice dell’Associazione, in luogo di un Presidente eletto dalla base, elemento quest‘ultimo che sembra negli ultimi trenta anni essere diventato, ad eccezione di un brevissimo intervallo di tempo, una consuetudine evidentemente da interrompere.
"In Italia - ha precisato l’Onorevole Sottosegretario - il Corpo Militare è nato con l’Unità del Paese, ha 146 anni ed insieme al Corpo delle Infermiere Volontarie, che due anni orsono ha festeggiato il secolo di vita, rappresenta la componente Ausiliaria delle Forze Armate, al fianco delle quali e con le quali opera da sempre nel territorio nazionale e nei vari Teatri Operativi.
È indubbio - ha proseguito l’Onorevole Crosetto - che le richieste di Ginevra vanno esaminate con attenzione ma non posso dire che a cuor leggero possono essere accolte senza tenere conto sia di quanto questi uomini e queste donne hanno fatto e fanno per il Paese, sia della comodità del loro status, che permette al Commissario Rocca di mobilitare velocemente migliaia di uomini e donne proprio grazie al loro status e alle loro caratteristiche sono pronti a raggiungere nell’immediatezza qualunque destinazione nazionale ed internazionale come sempre hanno fatto.
Inoltre, al di là dell’indubbio  valore dei due Corpi, non posso non evidenziare come l’ipotesi rappresentata dal Presidente Kellenberger provocherebbe un enorme contenzioso con risvolti amministrativi da parte di quanti, presumibilmente la totalità, si vedrebbero privati del proprio status e della ragione per la quale hanno deciso di sposare gli ideali di Croce Rossa e di entrare a farvi parte.
Certamente - ha concluso il Sottosegretario - valuteremo con la massima obiettività le Sue richieste ma per onestà ho voluto rappresentarLe che l’alta considerazione dei due Corpi e le ripercussioni sociali, economiche e pratiche, non mi portano a considerare la richiesta facile da accogliere e, soprattutto, vantaggiosa per il Paese e per la stessa Croce Rossa Italiana che - ha concluso il Sottosegretario Crosetto - proprio avvalendosi  di personale di ruolo sia militare sia civile oltre che di un enorme stuolo di volontari che supportano il personale dipendente, riesce sempre a rispondere ad ogni emergenza nazionale ed internazionale con prontezza e specificità diverse a seconda dei casi. In ultimo tengo ad evidenziare come gli articoli 24 e 26 del Diritto di Ginevra, chiariscano inequivocabilmente e i compiti di C.R. e la legittimità, anche relativamente ai principi di neutralità e di indipendenza, di chi in Italia porta le stellette nel nome della benemerita Croce  Rossa".

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